Il 26 giugno apre la Dimora del Barone, masseria confiscata alla mafia e ora affidata a studenti

Pubblicato il 26 Giu 2014 da Simona Giacobbi

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Per la prima volta in Italia una scuola gestirà un bene confiscato alla mafia. Si tratta della Dimora del Barone di Altamura. La scuola è l’Istituto alberghiero Majorana di Bari. Il ricavato andrà alla formazione degli studenti. Questa sera la cerimonia di inaugurazione
Chiuso da oltre due anni, abbandonato così come era stato lasciato al momento del sequestro, nel bel mezzo di un ricevimento: stoviglie, arredi, biancheria, mobili. La dimora del barone, in Contrada Sgarrone di Altamura, è un bene confiscato alla mafia. Sarà gestito da una scuola, affidato dal tribunale di Bari agli studenti dell’alberghiero, costituitisi già in cooperativa a febbraio scorso.
Il personale sarà, infatti, composto da studenti in stage e da neodiplomati dell’istituto contrattualizzati dalla Cooperativa Majorana, creata per volere della dirigente scolastica, Paola Petruzzelli, al fine di creare occupazione e trasformare l’istituto in azienda per permettere ai ragazzi di fare esperienza ponendosi sul mercato del lavoro con un curriculum di tutto rispetto. I ragazzi ce la stanno mettendo tutta per il taglio del nastro in programma questa sera. Formazione e occupazione, l’obiettivo della scuola. Oltre 70 unità da utilizzare nelle cucine, nelle due sale ricevimenti da quasi 300 posti, nell’albergo da 13 stanze, tra cui miniappartamenti completamente arredati. Senza dimenticare la beauty farm mozzafiato. Un vero centro benessere con piscina, docce e centro massaggi.
La masseria è stata trovata in buono stato dal punto di vista strutturale ma le spese sono aumentate nelle ultime tre settimane, da quando il bene è stato assegnato alla scuola, a causa purtroppo di tre furti. Nella refurtiva televisori, tappeti, mobili, ma soprattutto attrezzature costosissime dalle cucine, danneggiati gravemente impianti di allarme, spariti cavi di rame, tranciati i collegamenti elettrici.
La presidente della terza sezione La Malfa si è adoperata mettendo a disposizione imprese edili a costi minimi. Una mano è arrivata anche da Bancapulia con un contributo per l’inaugurazione e la gestione della masseria.
Alla cerimonia d’inaugurazione interverranno, tra gli altri, il prefetto di Bari, Antonio  Nunziante, il sottosegretario Massimo Cassano, l’assessore della Regione Puglia, Alba Sasso, l’ on. Massimo D’Alema, e il sindaco di Bari, Antonio Decaro.

Qui il resoconto e tutte le foto della serata dell’inaugurazione.

Giornalista professionista, laurea in lingue e letterature straniere e un master in Social Communication. Piacentina d’origine, pugliese d’adozione dal 2012, cresciuta a tortelli e gnocco fritto, impara a cucinare in Canada, a Toronto, dove ha vissuto sei anni e dove ha lavorato per il quotidiano italiano Corriere Canadese. Oltreoceano scopre una diversità culinaria etnica senza confini. Da allora la sua vita cambia. Cucina e ristoranti diventano luoghi interscambiabili di idee, progetti, tradizioni e passioni. Ama assaporare, provare, gustare. E fare foto. Conduce su Telenorba e TgNorba24 la trasmissione “I colori della nostra terra”, un programma che parla di ruralità, agroalimentare ed eccellenze enogastronomiche della Puglia. Ha collaborato con I Love Italian Food e il Cucchiaio d’Argento ed è spesso chiamata a far parte di giurie di eventi a carattere enogastronomico e di concorsi legati al mondo della pizza. Recensisce pizzerie per guide cartacee e online. Nel 2011 crea Pasta Loves Me, un blog che parla di lei, di pasta, food e lifestyle. È fondatrice e responsabile di Puglia Mon Amour, un’avventura che vive con gli occhi curiosi di turista e l’entusiasmo di un’innamorata per una terra che regala ogni giorno emozioni, genuinità e solarità. Ha la pizza napoletana nel cuore e tutto quello che rende felice il suo palato. E vive con una certezza: la pizza non le spezzerà mai il cuore.

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