Tradizioni ittiche e bottiglie di vino rarissime alla II edizione di Battiti Divini

Pubblicato il 2 Lug 2014 da Redazione

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È stata presentata nella sede dell’assessorato regionale alle Risorse Agroalimentari la seconda edizione di Battiti Divini in programma il 3 luglio nella suggestiva cornice della torre costiera di avvistamento di Torre Lapillo a Porto Cesareo.
La manifestazione è organizzata da Assoenologi Puglia, Basilicata e Calabria in collaborazione con l’Associazione “Donne del Vino”, da Legambiente e dal Centro di Educazione Ambientale di Porto Cesareo. L’iniziativa si avvale del patrocinio dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia.
L’obiettivo dell’edizione 2014 è quello di recuperare la memoria storica dei rapporti tra l’uomo e il mare, al fine di valorizzare le tradizioni dei pescatori mediante il reperimento di antichi strumenti da pesca per l’allestimento, all’interno della torre cinquecentesca, di spazi dedicati alla piccola pesca artigianale di Porto Cesareo e alle conchiglie del Mediterraneo.
Per finanziare l’iniziativa, importanti aziende vinicole di Puglia, Basilicata e Calabria metteranno a disposizione bottiglie rare, autentici gioielli ormai introvabili, che verranno battute all’aste dal presentatore Mauro Pulpito assistito da un esperto sommelier. I proventi dell’asta saranno destinate in favore del progetto museale di Legambiente e del Centro Educazione Ambientale di Porto Cesareo.
Ad accrescere la suggestione della serata, l’esposizione delle opere di Luisa Quarta e le incantevoli della musica jazz interpretata da Raffaele e Carla Casarano e da William Greco.
“Anche quest’anno – ha sottolineato l’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Fabrizio Nardoni – siamo felici di sostenere un’iniziativa che contribuisce a valorizzare in maniera significativa la risorsa mare. Preservare tradizioni ed esperienze importanti in un contesto naturalistico di assoluto pregio, peraltro sottoposto a vincoli ambientali, ha ancora più valore perché evidenzia quanto sia rilevante mettere in sintonia salvaguardia ambientale e realtà produttive legate al mare.
“Il ddl su pesca turismo e ittiturismo sul quale stiamo lavorando – ha continuato Nardoni – introduce criteri di innovazione e modernizzazione incentivando il ricambio generazionale e puntando sulla sostenibilità e sulla diversificazione delle imprese dei nostri pescatori, acquacoltori e mitilicoltori nella consapevolezza che si possa produrre sviluppo tutelando territorio e ambiente”.

In foto un’opera fatta con il vino dell’artista pugliese Arianna Greco