Un gustoso appuntamento con Cinegusto alla Med Cooking School

Pubblicato il 28 Lug 2014 da Redazione

cinegusto

Lunedì 28 Luglio dopo il successo di pubblico della stagione tarantina, un nuovo e appetitoso appuntamento con la rassegna cine-gastronomica Cinegusto targata Gustodivino, in collaborazione con la Mediterranean Cooking School di Ceglie Messapica.
Anche questa volta sarà possibile rendersi protagonisti di un affascinante e magico percorso attraverso il cinema che racconta di cibo, sapori, tradizioni e sentimenti ad essi inscindibilmente legati.
Come sempre a orchestrare in maniera impeccabile e quanto mai succulenta questo itinerario tra gusto e cultura, tra cibo e tradizioni, sarà la chef Valentina De Palma di Gustodivino che provvederà a rendere appetibili, le immagini e le percezioni sensoriali del film proiettato, deliziando sensi e palato per una cena tra amici ed appassionati di cinema e non solo. Insomma… un evento da non perdere!!!!
Ai piatti in degustazione saranno abbinati i vini dell’Azienda Vitivinicola Varvaglione Vigne e Vini.
Ingresso ore 21.30 , presentazione del film e dei piatti della degustazione, degustazione di cibo & vino abbinati al film ed a seguire proiezione di “Tortilla Soup”. Ispirato a “Mangiare bere, uomo donna”, (film di Ang Lee del 1994), “Tortilla soup” trasforma i colori ed i sapori orientali e sposta il tavolo in una tradizione completamente differente: da Taiwan alla cucina messicana.
La storia è quella di Martin (interpretato dal bravo Hector Elizondo) un cuoco in pensione, le cui uniche passioni (passioni e non doveri!) sono la cucina e l’educazione delle figlie che ormai stanno crescendo. Si troverà ad affrontare molte difficoltà, soprattutto nel modo di rapportarsi con generazioni diverse e con un mondo che non è più il suo. Ma in qualche modo avrà la sua ricompensa. Il vero interprete del film è il cibo. Anzi di più: l’arte del cibo. E qui veramente il lavoro intorno ai sapori è una metafora della vita.
Se come diceva il filosofo: siamo quello che mangiamo, allora questa deve essere proprio una bella famiglia.
Il film conserva tutti quei colori con cui ci immaginiamo il Messico, anche se la storia si svolge negli Stati Uniti. Ma non importa, perché i colori, gli odori, la musica, qui sono assolutamente uno stato d’animo.
Nella cucina,ci si innamora, si cresce, si muore anche, ma alla fine si è pur sempre vissuto. Ed è per questo che il film in questione è anche un film sulle piccole tradizioni, i piccoli riti che rendono il quotidiano, straordinario. È anche una storia di amicizia: Martin non sente più i sapori (è un problema fisico, e ovviamente anche una metafora) ma c’è Antonio (Joel Joan), il suo più grande amico, che sente i sapori per lui, fino a quando, un giorno, Martin, purtroppo, dovrà fare da solo. E ci riuscirà, in una specie di ritorno alla vita. Forse il film ci vuole anche dire che in un mondo, dove tutto va veloce c’è un bisogno urgente di rallentare per riassaporare le nostre radici e scoprire che ce le siamo portate dentro da sempre. Basta saperle guardare. Una della figlie (Jacqueline Obradors) rifiuterà una ricchezza per poter rimanere fedele alle cose che ha amato e che ama ancora.
A tutto questo, per speziare un po’ il piatto, aggiungiamo una buona regia (Maria Ripoll), un colpo di scena finale.

Ingresso cinema & cibo 12 euro.
Prevendita presso L’occhialeria Raffaele PizzoPizzo via Giovinazzi 53, tel 0994593008