Agricoltura, la Puglia tira il valore aggiunto. Il rapporto dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria

Pubblicato il 17 Nov 2014 da Redazione

Cipolla rossa  di Acquaviva delle Fonti

Nonostante la crisi, in agricoltura è la Puglia la regione che fa registrare il migliore risultato quanto al valore aggiunto prodotto.
L’agricoltura conferma il suo ruolo di settore trainante dell’economia, nonostante la grave crisi dei consumi. Lo dimostra l’ultimo rapporto dell’Inea, l’Istituto Nazionale di Economia Agraria. Il 2013 si è chiuso con 55 miliardi di euro di produzione e 30 miliardi di valore aggiunto della produzione lorda vendibile. Quest’ultimo dato è in lieve crescita rispetto all’anno precedente grazie soprattutto al risultato ottenuto dalla Puglia, la regione che su questo fronte ha fatto registrare la migliore performance nazionale di valore aggiunto della produzione lorda vendibile con un più 9,2 per cento rispetto al 6 del Veneto e al 4 di Alto Adige ed Emilia Romagna. La parte del leone la fanno sempre le esportazioni. È tornato ai livelli del 2005 il reddito per unità lavorativa.
Per il futuro dell’agricoltura resta fondamentale l’utilizzo dei fondi europei. La nuova Pac deve soprattutto aiutare i territori e non solo rafforzare la qualità dei processi produttivi. Indispensabile al Sud la costituzione di OP, le grandi organizzazioni di produttori per la commercializzazione diretta in grado di essere competitivi sul mercato globale.