Sui Monti Dauni gli IGers scoprono la prima Locanda d’Europa

Pubblicato il 6 Mar 2015 da Simona Giacobbi

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Enogastronomia, teatro, storia e arte. Sono stati questi gli ingredienti di un weekend all’insegna della convivialità e della condivisione che si è svolto sui Monti Dauni sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo.
Protagonista della due giorni la prima Locanda d’Europa a Troia, l’Osteria da Maria Neve, a due passi dalla cattedrale di Troia. In tanti hanno partecipato sabato sera all’evento organizzato per celebrare e far conoscere le prelibatezze e i prodotti tipici della tradizione culinaria pugliese, cucinati dalla proprietaria della locanda, Maria Neve, mentre due attori hanno accompagnato i presenti in un percorso fatto di leggende troiane in un’atmosfera magica. La serata è stata supportata dal Gal Meridaunia, capofila di “European Country Inn – Le Locande d’Europa”, un progetto di cooperazione transnazionale finanziato dalla Regione Puglia.

“Il cibo è storia, cultura e tradizione – ha detto Alberto Casoria, presidente del Gal Meridaunia – Con un lavoro serio lento e progressivo abbiamo presentato la prima guida dei Monti Dauni, in cui si trovano trenta comuni piccolissimi. Abbiamo investito molto nella promozione. A Troia, poi, nascerà il Centro del Gusto dei Monti Dauni, un posto dove si svolgeranno eventi internazionali di enogastronomia”. Dieci le locande del territorio unite nel progetto del Gruppo di Azione Locale. “Vogliamo cercare di creare una rete tra le locande del nostro territorio – ha continuato Casoria – per dialogare e raccontare un modo di stare a tavola diverso, che passa attraverso i prodotti tipici. Dietro ogni prodotto c’è una storia. Recentemente in Francia, volevano sapere la storia del grano arso, il grano dei poveri. Spesso diamo per scontato tante cose. Dove arriva l’uomo si riescono a fare cose con un significato che va al di là del ritorno personale”.
Accanto a Casoria, Fabio Porreca, presidente della Camera di Commercio di Foggia, preziosa alleata del Gal Meridaunia. “I Monti Dauni hanno valori di civiltà e di rispetto per l’ambiente avanzati rispetto, purtroppo, ad altre parti della nostra provincia – ha detto Porreca – Oltre alla qualità della vita, i prodotti agroalimentari unici, la ricchezza dei borghi, le architetture, le tradizioni… Tutto questo si sta scoprendo grazie al lavoro di promozione del territorio”.

A parlare anche dell’importanza della collaborazione e della condivisione, Leonardo Cavalieri, sindaco di Troia. “Sono contento e orgoglioso della mia città – ha detto il primo cittadino in carica da otto mesi – anche se ho notato che non è così semplice essere uniti. Solo facendo rete, però, si può promuovere il nostro territorio. Dobbiamo mettere insieme le sinergie senza abbandonare gli individualismi e far sì che queste esperienze vengano poste al servizio degli altri senza invidie ma spinte da stimoli nuovi. Un percorso difficile ma è il solo modo per veicolare un messaggio vincente.

In tavola, la tradizione e la genuinità: la pancetta, il salame e il capocollo del Salumificio Giannelli di Troia, per proseguire con pancotto, fave e cicoria, la Bella di Cerignola della Cooperativa Sociale Pietra di Scarto, lampascioni fritti e orecchiette e pasta fresca. Gustosissime le polpette di pane e uova, proprio come si facevano un tempo e la cui preparazione è stata inscenata magistralmente e con simpatia dai teatranti durante la serata. Non poteva non concludere la cena la Passionata, il dolcetto originario di Troia e ideato da Lucia Casoli, un insieme dei prodotti tipici del territorio. Tra gli ingredienti del dolce che il 14 giugno vinse a Trani la sfida contro il Pasticciotto Obama, tre tipi di ricotta, pan di spagna, canditi e pasta di mandorle.
Ad ogni piatto il suo vino, a partire dal Vorijètt, un bianco della cantina Terre del Catapano di Mario Ciarmoli, il rosato I Pitappi e Ipso delle Cantine Pirro. Un percorso degustativo spiegato durante la serata dal sommelier Franco Petrone.

Ospiti d’eccezione della serata gli IGers di tutte le community pugliesi, gli appassionati di Instagram che condividono in tempo reale le foto dei luoghi che visitano sul noto social e che periodicamente si danno appuntamento in location particolari tempestando il web di immagini ad effetto e hashtag. Il weekend è stato anche occasione di incontro per il primo raduno degli Igers pugliesi, Si sono dati appuntamento a Troia domenica. Una trentina di esperti del popolare social network provenienti da tutta la Puglia, in particolare da Foggia. Il primo #instameetFG15 della provincia di Foggia è stato organizzato con grande attenzione e professionalità, dal tour operator “Svegliarsi nei Borghi” che coadiuva anche l’attività della locanda d’Europa a Troia e che ha messo a disposizione le sue bellissime strutture.

Obiettivo dell’Instameet, la promozione del territorio con un click immortalando e condividendo gli scorci più suggestivi. Dal magnifico rosone della Cattedrale di Troia al suggestivo panorama dalla balconata che si affaccia sui Monti Dauni. Quattro in totale le community di appassionati di Instagram in Puglia, con base a Bari, Foggia, Lecce e in Valle d’Itria. Hanno collaborato all’evento Anna Trecca e Alessandro Piemontese della community ufficiale di Instagramers Italia della provincia di Foggia e la Camera di Commercio di Foggia nell’ambito del progetto Eccellenze in Digitale.

Domenica è stata la volta dell’Instawalk, aperto non solo agli Instagramers, che hanno avuto la possibilità di andare alla scoperta del centro storico di Troia, accompagnati dalla guida Giuseppe Beccia, che ha illustrato le bellezze della Cattedrale e degli altri angoli caratteristici della città. La Instawalk è proseguita con una degustazione dei salumi del Salumificio Giannelli e dei vini di Mario Ciarmoli nella cantina delle Terre del Catapano. Dal centro di Troia il gruppo si è poi spostato in una tappa obbligatoria per chi esplora i Monti Dauni. La due giorni si è, infatti conclusa, con un pranzo nel Paradiso del grande chef pugliese Peppe Zullo.

Giornalista professionista, laurea in lingue e letterature straniere e un master in Social Communication. Piacentina d’origine, pugliese d’adozione dal 2012, cresciuta a tortelli e gnocco fritto, impara a cucinare in Canada, a Toronto, dove ha vissuto sei anni e dove ha lavorato per il quotidiano italiano Corriere Canadese. Oltreoceano scopre una diversità culinaria etnica senza confini. Da allora la sua vita cambia. Cucina e ristoranti diventano luoghi interscambiabili di idee, progetti, tradizioni e passioni. Ama assaporare, provare, gustare. E fare foto. Conduce su Telenorba e TgNorba24 la trasmissione “I colori della nostra terra”, un programma che parla di ruralità, agroalimentare ed eccellenze enogastronomiche della Puglia. Ha collaborato con I Love Italian Food e il Cucchiaio d’Argento ed è spesso chiamata a far parte di giurie di eventi a carattere enogastronomico e di concorsi legati al mondo della pizza. Recensisce pizzerie per guide cartacee e online. Nel 2011 crea Pasta Loves Me, un blog che parla di lei, di pasta, food e lifestyle. È fondatrice e responsabile di Puglia Mon Amour, un’avventura che vive con gli occhi curiosi di turista e l’entusiasmo di un’innamorata per una terra che regala ogni giorno emozioni, genuinità e solarità. Ha la pizza napoletana nel cuore e tutto quello che rende felice il suo palato. E vive con una certezza: la pizza non le spezzerà mai il cuore.

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