Pasta&Biochef, a Orsara dodici cuochi per la pasta Daunia&Bio

Pubblicato il 12 Mar 2015 da Redazione

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Ha il fascino inconfondibile della semplicità, l’intenso profumo dell’antico grano duro di Puglia e lo stesso caratteristico colore dei campi di grano da cui proviene, è la nuova pasta a marchio “Daunia&Bio varietà Senatore Cappelli”, nata da un progetto di filiera biologica nel 2011, per promuovere e valorizzare le tipicità della Daunia, attraverso i valori dell’agricoltura sostenibile.
Un obiettivo ambizioso, quello raggiunto negli ultimi anni dalla Cooperativa Daunia&Bio, una Organizzazione di oltre quaranta produttori di grano duro della provincia di Foggia, che si prefigge lo scopo di aggregare le produzioni di grano duro di alta qualità, in particolar modo, quello della varietà “Senatore Cappelli biologico”, per trasformarlo poi, in una pasta di assoluta eccellenza, in grado di ottenere le più avanzate certificazioni di qualità.
La trasformazione dei grani in semola, viene curata personalmente da Nicola De Vita, presso i Molini De Vita, una “piccola” azienda familiare della Daunia che negli ultimi anni ha fatto la fortuna di molti famosi pastifici gragnanesi. Oggi, le loro semole a grana grossa, con un bassissimo contenuto di ceneri, sono ritenute dagli esperti del settore, quanto di meglio si possa desiderare per la pastificazione.
10950663_795046850573988_5372617179274661847_nLa Pasta Daunia&Bio è prodotta dallo Storico Pastificio Verrigni di Roseto degli Abruzzi (Chieti), una delle aziende più prestigiose d’Italia in questo settore, tra i pochi in grado di esaltare, attraverso la caratteristica trafilatura al bronzo e la lenta essiccazione, la ricchezza delle proprietà organolettiche tipiche degli antichi grani, la tenacità alla cottura e la perfezione dei sapori.
Un progetto di filiera ed una Pasta, dunque, quelli della Cooperativa Daunia&Bio, che saranno presentati durante il Workshop “Pasta&Biochef”, che non a caso si terrà presso lo splendido scenario di Villa Jamele ad Orsara di Puglia, il prossimo 18 Marzo.
A condurre l’evento sarà il giornalista del Mattino di Napoli, scrittore e critico enogastronomico, Luciano Pignataro, che dopo i saluti di Maurizio Magnatta, Presidente della O.P. Daunia&Bio, passerà la parola ai numerosi ospiti provenienti dal mondo dell’università, dell’associazionismo di settore e dell’imprenditoria locale. Tutti gli interventi saranno alternati dalla presentazione di alcuni piatti realizzati con la Pasta Daunia&Bio da sei importanti chef, tra i quali, anche alcuni stellati Michelin: Nicola Fossaceca del Ristorante “Al Metrò” di San Salvo Marina (Ch), Vitantonio Lombardo di “Locanda Severino a Caggiano (Sa), Lina Fischetti del Ristorante “Oasis” di Vallesaccarda (Av), Nicola Russo del Ristorante “Al Primo Piano” di Foggia, Leonardo Lacatena di “Osteria dei Sassi” a Matera, Alfonso Crisci di “Taverna Vesuviana” a San Gennaro Vesuviano (Na), la giapponese Ito Cieco, sino a giungere al proprietario di casa, lo chef “guru” dei Monti Dauni, Peppe Zullo.
DSC_0911Il workshop si concluderà con una degustazione guidata della pasta Daunia&BIO, presentata dai quattro chef garganici che aderiscono al progetto “Gargano… punto e basta!”, ovvero, gli chef, Nazario Biscotti, Domenico Cilenti, Gegé Mangano e Leonardo Vescera.
Davvero una “Pasta con l’anima”, come riporta lo stesso slogan stampato sulle confezioni di Pasta Daunia&BIO che, oltre alla tracciabilità del prodotto di filiera biologica, sostenuto da produttori che condividono l’obiettivo della più alta qualità, pone all’attenzione dei media nazionali il tema delle eccellenze agroalimentari della Daunia, proprio nell’anno in cui a Milano si celebra l’EXPO dedicato all’alimentazione.

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Photo Credit: Gianni Ferramosca