Pasqua, in Puglia tutto esaurito negli agriturismi da un mese

Pubblicato il 24 Mar 2016 da Redazione

Ostuni

Cominciano per circa 9milioni di italiani le vacanze di Pasqua. Il turismo quest’anno è in ripresa, dicono i dati di Federalberghi. E la Puglia è una delle mete preferite dagli italiani, secondo la Coldiretti.
È il mare la meta privilegiata per le festività pasquali. Poi le città d’arte e a seguire le località di montagna, i centri termali e di benessere. Questo 2016, stando ai dati ricavati dalle prenotazione alberghiere, vedrà circa 9milioni di italiani in vacanza per Pasqua, più del 7% rispetto all’anno passato. Il 91% ha deciso di rimanere in Italia, l’8% è in partenza per le capitali europee. Per tutti i vacanzieri, la permanenza fuori casa passa quest’anno da soli due giorni a una media di 3 giorni e mezzo.
La Puglia quest’anno, per Pasqua e Pasquetta, farà il pieno di turisti. Già un mese fa – dice la Coldiretti – si è registrato il tutto esaurito negli agriturismi, sia nelle zone marine che in campagna, soprattutto del Salento. E non solo per i pernottamenti ma anche per i pranzi. Confermando la media nazionale, i giorni di vacanza dei turisti in Puglia saranno in media 4 perché molti hanno deciso di approfittare delle feste per partecipare ai riti della settimana santa.

“Oltre al tutto esaurito per i pranzi, anche i tempi di pernottamento si sono allungati rispetto allo scorso – dice il presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti – passando dalle classiche due giornate ad una media di 4 giorni, perché i turisti approfittano così delle feste per partecipare ai riti della settimana santa in occasione del Giubileo. L’agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica, offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell’agriturismo vero deve significare maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell’intera economia regionale”.
Sono ormai quasi 500.000 le presenze annue registrate nelle aziende agrituristiche pugliesi, con un volume d’affari di oltre 16 milioni di euro. Secondo i dati Istat delle 353 strutture attive, ben 126 sono condotte da donne (36%), dedite all’accoglienza, alla preparazione del cibo e alle attività multifunzionali.
“Il turismo enogastronomico è il vero traino dell’economia turistica pugliese – dice Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Puglia – caratterizzato da 60 milioni di ulivi di cui quasi il 50% monumentali, 233 prodotti riconosciuti tradizionali dal MIPAF, 8 prodotti DOP e 29 vini DOC, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d’Italia. Ciò testimonia che il turismo pugliese non è solo mare, piuttosto volano per lo sviluppo di tutto il territorio, elemento di promozione del paesaggio, della cultura e degli stessi prodotti agroalimentari locali”