Coldiretti, falsi 2 cibi italiani su 3 all’estero

Pubblicato il 20 Apr 2016 da Redazione

frutta_e_verdura2-640x448

“All’estero sono falsi due prodotti alimentari italiani su tre, con il mercato mondiale delle imitazioni di cibo ‘made in Italy’ che vale oltre 60 miliardi di euro”.
Lo ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo denunciando il rischio reale che si radichi nelle tavole internazionali un falso Made in Italy che toglie spazio di mercato a quello autentico e banalizza le specialità nostrane frutto di tecniche, tradizioni e territori unici nel loro genere.
Dall’olio di oliva “Vesuvio” del Sudafrica alla scamorza “Salerno” del Canada fino alla mozzarella “Capri” direttamente dagli Stati Uniti, dove vengono prodotti in California anche i pomodori San Marzano in scatola. Sono alcuni dei prodotti ‘taroccati’ esposti dalla Coldiretti in occasione della mobilitazione degli agricoltori italiani promossa a Napoli per difendere la dieta mediterranea sotto attacco.
L’ “agropirateria” internazionale – denuncia la Coldiretti – utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale. Una realtà che colpisce particolarmente i prodotti base della dieta mediterranea diffusa in tutti i continenti, dalla “Pomarola” del Brasile fino alla “Zottarella” venduta in Germania, dalla pasta tricolore del Sudafrica fino alla pizza “Sono bello quattro formaggi” venduta in Russia.