Le pizze de Il Vecchio Gazebo e la Birrozza insieme per beneficenza

Pubblicato il 29 Giu 2016 da Simona Giacobbi

birrozza7Il mondo gourmet e quello brassicolo hanno abbracciato, a Molfetta, il sociale in una serata sold out all’insegna della beneficenza e della solidarietà.
Nel ristorante pizzeria Il Vecchio Gazebo la Birrozza, la birra artigianale salentina di gradazione alcolica 4.8% ottenuta da grano biologico Senatore Cappelli, si è presentata martedì 28 giugno ai presenti in tutto il suo splendore con al “collo” un papillon colorato. Si tratta di bottiglie a edizione limitata, in tutto 2mila, vendute con papillon artigianali firmati Made in Carcere dell’associazione pugliese senza scopo di lucro Officina Creativa di Luciana Delle Donne, che promuove il reinserimento sociale delle donne detenute nel mondo del lavoro, attraverso la produzione di oggetti realizzati con materiali di scarto e recupero.

IMG_9349Un connubio, pizze e birra per beneficenza, nato da un’idea dell’inventore della Birrozza, il leveranese Carlo Paladino, e di Giuseppe Petruzzella, titolare de Il Vecchio Gazebo nonché vice direttore dell’APP Associazione Pizzaioli Professionisti.
E allora ecco che in tavola, insieme alla Birrozza chiara, Valentino e Anna servono un antipasto di salmone marinato alla Birrozza con un freschissimo sorbetto al sedano, preparato dallo chef Pantaleo Mezzina. Domenico Piccininni e i suoi aiutanti, tra cui Sharuk De Leo, si sono dedicati a una carrellata di pizze tra cui una molto speciale, una pizza al tegamino con impasto integrale e ingredienti simbolo della pugliesità: capocollo di Martina Franca, fioroni, mandorle di Toritto e cotto di fichi. Il tutto accompagnato da un tocco esotico, una delicatissima crema alla curcuma.

birrozza12A seguire una pizza multicereali con salsa di pomodoro giallo di un’azienda di Ugento, mozzarella di bufala di San Giovanni Rotondo e basilico. E dopo una mini frisedda cialledda, a sorpresa, uno dei cavalli di battaglia de Il Vecchio Gazebo: pizza con friggitelli, pomodorino al forno, bufala affumicata e guanciale.
E per chiudere la cena un dolce, ovviamente, alla birra: una deliziosa mousse di ricotta con riduzione di Birrozza rossa su crumble di barbabietola.
Durante la serata anche la consegna a Petruzzella della tessera di socio  dell’Associazione Tartufo del Parco dell’Alta Murgia conferitagli dal presidente Carlo Sacco. Non poteva quindi mancare una pizza con il tartufo per gli amanti di questa grande risorsa del territorio murgiano.

Una serata che precede un incontro davvero importante che sta mettendo in fibrillazione l’Associazione pizzaioli. Giovedì 30 giugno, infatti, sarà celebrato in Vaticano il “Giubileo del Pizzaiolo”. Giuseppe Petruzzella e il suo gruppo di 150 pizzaioli saranno ricevuti da Papa Francesco al quale doneranno una divisa bianca con ricamato il suo nome.

Giornalista professionista, laurea in lingue e letterature straniere e un master in Social Communication. Piacentina d’origine, pugliese d’adozione dal 2012, cresciuta a tortelli e gnocco fritto, impara a cucinare in Canada, a Toronto, dove ha vissuto sei anni e dove ha lavorato per il quotidiano italiano Corriere Canadese. Oltreoceano scopre una diversità culinaria etnica senza confini. Da allora la sua vita cambia. Cucina e ristoranti diventano luoghi interscambiabili di idee, progetti, tradizioni e passioni. Ama assaporare, provare, gustare. E fare foto. Conduce su Telenorba e TgNorba24 la trasmissione “I colori della nostra terra”, un programma che parla di ruralità, agroalimentare ed eccellenze enogastronomiche della Puglia. Ha collaborato con I Love Italian Food e il Cucchiaio d’Argento ed è spesso chiamata a far parte di giurie di eventi a carattere enogastronomico e di concorsi legati al mondo della pizza. Recensisce pizzerie per guide cartacee e online. Nel 2011 crea Pasta Loves Me, un blog che parla di lei, di pasta, food e lifestyle. È fondatrice e responsabile di Puglia Mon Amour, un’avventura che vive con gli occhi curiosi di turista e l’entusiasmo di un’innamorata per una terra che regala ogni giorno emozioni, genuinità e solarità. Ha la pizza napoletana nel cuore e tutto quello che rende felice il suo palato. E vive con una certezza: la pizza non le spezzerà mai il cuore.

Like us on Facebook
on Facebook

Follow me on Twitter
Follow @simonagiacobbi on Twitter
Add me on Google+
on Google+