Anche due pizzerie pugliesi tra le 50 Top Pizza premiate a Napoli

Pubblicato il 21 Lug 2017 da Simona Giacobbi

Ci sono anche due pizzerie pugliesi nella 50 Top Pizza, la prima guida online italiana che ha individuato da Nord a Sud i locali che più si distinguono in termini di qualità, creatività e ricercatezza. Una guida nata dalla collaborazione di Luciano Pignataro con Albert Sapere e Barbara Guerra (LSDM) ed edita da Formamentis.

Non poteva non tenersi a Napoli, patria della pizza la serata di premiazione delle 50 migliori pizzerie d’Italia. Nella splendida cornice di Castel dell’Ovo un pubblico composto da grandi nomi del mondo della pizza e giornalisti da tutta Italia.

A portare alta la bandiera pugliese il ristorante pizzeria Il Vecchio Gazebo di Molfetta (Bari) che ha conquistato il 28esimo posto, 44esima classificata la pizzeria La Campagnola di Bitritto (Bari). Per Giuseppe Petruzzella, titolare de Il Vecchio Gazebo e vicepresidente dell’APP (Associazione Pizzaioli Professionisti), e il socio e pizzaiolo Domenico Piccininni è stata “una grandissima soddisfazione essere tra i 50 grandi che hanno fatto la storia della pizza”, hanno commentato a caldo dopo la premiazione.

Sono stati 100 gli ispettori che in pieno anonimato hanno visitato 900 pizzerie in tutta la penisola stilando poi una classifica di 500 indirizzi valutando la qualità del cibo, il servizio, la carta delle birre, oli e vini e il tipo di struttura. Da qui la selezione di 50 pizzerie premiate ieri sera.

Il premio per la migliore pizzeria d’Italia è stato assegnato a Pepe in Grani, il locale del maestro pizzaiolo Franco Pepe a Caiazzo, un paesino in provincia di Caserta, divenuto meta di pellegrinaggio degli amanti della pizza.

“50 Top Pizza – spiegano i tre curatori della guida – oltre ad essere un utilissimo vademecum per chiunque sia in cerca di un’ottima pizza (e noi ne segnaliamo ben 500) in qualsiasi angolo del Paese, rappresenta un vero e proprio viaggio attraverso i diversi stili e prodotti tipici d’Italia. Un omaggio quindi al concetto di alta qualità Made in Italy, legato al totem gastronomico tricolore che ci ha resi celebri nel mondo.”

E il podio è, manco a dirlo, tutto campano. Al secondo posto Gino Sorbillo con la sua pizzeria Gino Sorbillo ai Tribunali. Sorbillo, presente in classifica anche con Lievito Madre al Duomo (Milano, 38esimo posto) e Lievito Madre al Mare (48esimo) oltre al Premio S. Pellegrino – Migliore Comunicazione Web e Social, per l’occasione ha sfornato 21 pizze, una per ogni regione d’Italia con prodotti tipici del territorio che hanno fatto bella mostra all’ingresso di Castel dell’Ovo (quella pugliese era farcita con capocollo di Martina Franca e burrata di Andria). Terzo posto per i Fratelli Salvo di San Giorgio a Cremano.

Non solo Campania. Anche le pizzerie romane hanno dato del filo da torcere nella scalata al podio e tra queste si annovera La Gatta Mangiona, Pizzarium (per Gabriele Bonci il 27esimo posto e il premio alla Pizza dell’anno con mozzarella di bufala campana a crudo, funghi prataioli e prosciutto crudo). A fare incetta di premi Stefano Callegari con Sforno al 16, Sbanco al 46 e Tonda al 32 a Roma e Pizzeria Sud del Mercato Centrale di Firenze al 41. Da Roma anche Edoardo Papa con la pizza di In Fucina che si piazza 21esima. In classifica anche una quota rosa. Marzia Buzzanca, con Percorsi di gusto a L’Aquila che si aggiudica il 26esimo posto. Migliore novità dell’anno andata, invece, a Morsi & Rimorsi ad Aversa.

Premio alla Carriera e quarto posto della 50 Top Pizza a Enzo Coccia, maestro indiscusso della pizza, classificatosi al quarto posto con la sua Pizzaria La Notizia 94, al Vomero. Scroscio di applausi anche per il Miglior Pizzaiolo 2017, Francesco Martucci, della pizzeria I Masanielli (sesta classificata). Quinto in classifica il primo rappresentante della pizza gourmet, Simone Padoan con la sua pizzeria I Tigli (San Bonifacio, Verona) che offre anche il Miglior Servizio in Sala. Nella top ten anche il suo vicino di casa Renato Bosco (Saporè, San Martino Buon Albergo, Verona, posizione 10).

Assegnati inoltre diversi Premi Speciali a Isabella De Cham (1947 Pizza Fritta, Napoli) come Pizzaiola dell’anno, a Pierluigi Roscioli (Antico Forno Roscioli, Roma) come Fornaio dell’anno.

Carmine Donzetti e Vincenzo Esposito, a sorpresa, hanno ricevuto il Premio del Cuore per aver messo la loro arte della pizza al servizio di chi ha bisogno, senza cercare alcuna pubblicità.

Qui sotto la Top 50 e i premi speciali:

Miglior pizzeria napoletana fuori dall’Italia Ober Mamma (Parigi, Francia)
Premio Così Com’è – Pizzeria novità dell’anno: Morsi & Rimorsi (Aversa, Campania)
Premio Olitalia – Fornaio dell’anno: Pierluigi Roscioli (Antico Forno Roscioli)
Premio del Cuore: Vincenzo Esposito & Carmine Donzetti

1 – Pepe in Grani (Caiazzo, Campania)
2 – Gino Sorbillo ai Tribunali (Premio S. Pellegrino – Migliore Comunicazione Web e Social)
3 – Francesco & Salvatore Salvo (Premio Miglior Carta dei Vini)
4 – Pizzaria La Notizia 94 (Premio alla Carriera)
5 – I Tigli (Premio Zonin – Miglior Servizio di Sala)
6 – I Masanielli (Premo Pizzaiolo dell’Anno: Francesco Martucci)
7 – Concettina ai Tre Santi (Premio Miglior Asporto)
8 – 50 Kalò (Napoli, Campania)
9 – La Gatta Mangiona (Premio Miglior Carta delle Birre)
10 – Saporè (San Martino Buon Albergo, Verona)
11 – L’Antica Pizzeria da Michele (Napoli, Campania)
12 – ‘O Fiore Mio (Faenza, Emilia Romagna)
13 – Dry (Premio Antonello Colonna Open – Miglior Comfort e Benessere Complessivo)
14 – Santarpia (Firenze, Toscana)
15 – Pizzeria Starita e Materdei (Napoli, Campania)
16 – Sforno (Roma, Lazio)
17 – Guglielmo Vuolo a Eccellenze Campane (Napoli, Campania)
18 – La Masardona (Premio Electrolux – Migliore Proposta dei Fritti)
19 – La Sorgente (Guardiagrele – Abruzzo)
20 – La Kambusa (Massarosa – Toscana)
21 – In Fucina (Roma, Lazio)
22 – Pizzeria Da Attilio (Napoli, Campania)
23 – Piccola Piedigrotta (Reggio Emilia, Emilia Romagna)
24 – Carmnella (Napoli, Campania)
25 – Pomodoro e Basilico (San Mauro Torinese, Piemonte)
26 – Percorsi di Gusto (L’Aquila, Abruzzo)
27 – Pizzarium (Premio Pizza dell’Anno: Pizza mozzarella di bufala campana a crudo, funghi prataioli, prosciutto crudo)
28 – Il Vecchio Gazebo (Molfetta, Puglia)
29 – Berberè (Castelmaggiore, BO – Miglior Carta degli Oli Extra Vergine d’Oliva)
30 – Pizzeria da Albert (Trento, Trentino Alto Adige)
31 – Casa Vitiello (Premio Giovane dell’Anno Ciccio Vitiello)
32 – Tonda (Premio Valorizzazione del Made in Italy)
33 – Korallo Pizza & Drink (Trento, Trentino Alto Adige)
34 – La Braciera (Palermo, Sicilia)
35 – La Divina Pizza (Firenze, Toscana)
36 – Pizzeria Apogeo (Pietrasanta, Toscana)
37 – Ranzani13 (Bologna, Emilia Romagna)
38 – Lievito Madre al Duomo (Milano, Lombardia)
39 – Ristorante Pizzeria Le Parule (Ercolano, Campania)
40 – Mistral dal 1959 (Palermo, Sicilia)
41 – La Pizzeria Sud (Firenze, Toscana)
42 – Pizzeria Montegrigna Tric Trac (Legnano, Lombardia)
43 – 10 Diego Vitagliano Pizzeria (Pozzuoli, Campania)
44 – La Campagnola (Bitritto, Puglia)
45 – Carlo Sammarco Pizzeria 2.0 (Aversa, Campania)
46 – Sbanco (Roma, Lazio)
47 – Marghe (Milano, Lombardia)
48 – Lievito Madre al Mare (Napoli, Campania)
49 – Fandango Racconti di Grano (Premio Caputo Sostenibilità Ambientale)
50 – Pizzeria Di Matteo (Premio Pastificio di Martino – Frittatina di pasta dell’anno)

Migliore Pizzeria New York Style: Di Fara Pizza 1424 Avenue J, Brooklyn, New York, Usa)
Migliore Pizzeria in Oceania: Rosso Pomodoro 24 Buchanan St Shop 90-91, Balmain, Sidney, Australia)
Migliore Pizzeria in Nord Europa: Baest – Guldbergsgade 29, Copenhagen, Danimarca)
Migliore Pizzeria in Sud America: Braz Pizzaria – Av. Erico Verissimo, 46 Rio de Janeiro, Brasile)
Migliore Pizzeria Chicago Style: The Art of Pizza – 3033 N Ashland Ave, Chicago, Usa)
Migliore Pizzeria in Asia: Fire and Ice Pizzeria – Jawaharlal Nehru Road, Kanak Builfing, 41, Kolkata, India)
Migliore Pizzeria in Giappone: I Love Pizza – 2 – 7- 30 Nishishinsaibashi, Chuo-Ku, Osaka 542-0086, Osaka, Giappone)
Innovation and Sustainibility_ Mathew Kenney’s Vegan Pizzeria 00 + CO., New York

 

Il sito di 50 Top Pizza: www.50toppizza.com

 

Giornalista professionista, laurea in lingue e letterature straniere e un master in Social Communication. Piacentina d’origine, pugliese d’adozione dal 2012, cresciuta a tortelli e gnocco fritto, impara a cucinare in Canada, a Toronto, dove ha vissuto sei anni e dove ha lavorato per il quotidiano italiano Corriere Canadese. Oltreoceano scopre una diversità culinaria etnica senza confini. Da allora la sua vita cambia. Cucina e ristoranti diventano luoghi interscambiabili di idee, progetti, tradizioni e passioni. Ama assaporare, provare, gustare. E fare foto. Conduce su Telenorba e TgNorba24 la trasmissione “I colori della nostra terra”, un programma che parla di ruralità, agroalimentare ed eccellenze enogastronomiche della Puglia. Ha collaborato con I Love Italian Food e il Cucchiaio d’Argento ed è spesso chiamata a far parte di giurie di eventi a carattere enogastronomico e di concorsi legati al mondo della pizza. Recensisce pizzerie per guide cartacee e online. Nel 2011 crea Pasta Loves Me, un blog che parla di lei, di pasta, food e lifestyle. È fondatrice e responsabile di Puglia Mon Amour, un’avventura che vive con gli occhi curiosi di turista e l’entusiasmo di un’innamorata per una terra che regala ogni giorno emozioni, genuinità e solarità. Ha la pizza napoletana nel cuore e tutto quello che rende felice il suo palato. E vive con una certezza: la pizza non le spezzerà mai il cuore.

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