Ristorante Terranima (Bari)

Pubblicato il 4 Mar 2015 da Simona Giacobbi

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À la recherche du temps perdu, scriveva Proust. C’è un posto a Bari dove il tempo sembra essersi fermato. Dove le mura hanno una storia lunga quarant’anni. Un ristorante che racchiude l’anima della terra, il Novecento e i profumi della Puglia. C’è una corte con un portone di legno con tanto di numeri civici, davanzali, grappoli di pomodorini appesi, pentole in ferro e cesti in vimini. Ci sono, sulle pareti, affissioni e antiche stampe. Ogni angolo corrisponde a una bottega, a un mestiere degli artigiani di una volta. Dal tavolo del barbiere a quello del sarto.
Un’atmosfera d’antan che il patron di Terranima Piero Conte con la figlia Vanessa, affiancati dal braccio destro, Georgia Colombo che guida in cucina la brigata e il personale in sala, ha voluto mantenere e rispettare.
Conte si innamorò del locale nel 2008. Fu amore a prima vista. Conte lo prese in gestione con l’obiettivo di “dare a chi non è pugliese, a chi non è italiano la pugliesità a 360 gradi. Carni, salumi, verdure, ortaggi tutti a km zero. Tutti dall’impronta rigorosamente pugliese”.

Un tuffo nel passato sia per chi si siede ai tavoli del ristorante per un pranzo d’affari o una cena tra amici sia per chi desidera fare colazione con cornetti farciti, centrifugati di frutta e prodotti genuini appena sfornati al Batafobrle, il caffè letterario adiacente al ristorante, acronimo delle iniziali delle cinque province pugliesi dell’epoca (Bari, Taranto, Foggia, Brindisi e Lecce) nel quale, per uno strano caso del destino, è presente anche la più recente Bat. Un punto di riferimento un tempo luogo di incontro di artisti e personaggi in vista della baresità. Ancora oggi, davanti al vecchio bancone della farmacia del 1800 ristrutturato e trasformato in bancone da bar, Piero Conte organizza aperitivi e serate culturali a tema, organizzati grazie alla collaborazione del noto poeta pugliese Lino Angiuli, per una cinquantina di persone, non di più, tutti raccolti in una dimensione intima, con presentazioni di libri ed esibizioni di grandi artisti. Tra questi il chitarrista Guido di Leone e il contrabbassista Francesco Angiuli e tantissimi altri illustri ospiti a livello nazionale e internazionale.

Un locale dall’accoglienza calda e familiare condita dalle storie di vita di Conte, un signore distinto e cordiale. Racconta divertito e ancora emozionato di quando il primo ministro russo, in visita a Bari, posticipò addirittura l’orario di partenza del suo aereo solo per rimanere a gustare i piatti di Terranima. “Dovevate vedere la sua espressione”, dice ridendo Piero.

Gli antipasti, come da tradizione barese, sono generosissimi. Un bouquet di prelibatezze tipiche. Non possono mancare i latticini dei caseifici pugliesi e i taglieri di salumi tra cui il capocollo di Martina Franca. E ancora una delicatissima parmigiana bianca di zucca, pane fatto in casa, taralli e focaccia. E gli immancabili panzerottini.
Il menu varia in base alla stagione con una selezione quasi maniacale per le materie prime utilizzate nelle preparazioni. Terranima propone vari percorsi, tra cui quello degustazione e un menu di carne e di pesce. Tra i classici della tradizione pugliese nel menu “Magna Carta”, fave e cicoria, la tiella di patate riso e cozze, le orecchiette con le cime di rapa, il ragù d’asino, buonissimo anche quello di cinghiale di Noci da gustare con un piatto di pasta fresca come per esempio le lasagnette. Per gli amanti del pesce è possibile prenotare il crudo in base alla disponibilità e al pescato del giorno. O gustare primi piatti con pasta fresca, pesce e pomodori regina. Un assaggio tra i secondi lo meritano sicuramente le tenere e saporite bombette di Martina Franca al vincotto di Primitivo. Una vera delizia per il palato.
Ma anche i dolci non sono da meno. Dagli sporcamuss, dessert della tradizione barese serviti tipiedi, al tortino di cioccolato, alla mousse e alle crostate di agrumi del Gargano. Da accompagnare con i fantastici rosoli del ristorante. Non lasciatevi scappare il Connubio delle Tenute Verola, liquore a base di acquavite d’uva, mandorle, amarene e ciliegie.
Ampia e interessante la selezione di vini con un’attenzione particolare alle etichette del territorio. Aprendo e leggendo la carta dei vini, aggiornata costantemente, si scoprono i vitigni pugliesi, con informazioni sulle cantine e sulle nostre tradizioni per entrare nel mondo del vino e risvegliare il piacere della degustazione d’autore.

Un occhio di riguardo Piero Conte lo riserva alla sana e corretta alimentazione. “Per far entrare gli stranieri nel nostro mondo di specialità”. E il riscontro è decisamente positivo, conferma il titolare. Molti i clienti dal centro-nord e dall’estero. “Preferisco un cliente che segua la filosofia del buon cibo e di ciò che fa bene alla salute. Ogni piatto deve essere un godimento e far pensare solo alle cose positive”. Piero Conte punta ora a incrementare la pausa pranzo con un menu a parte curato da un nutrizionista. Calorie equilibrate e un brunch leggero in modo da non tornare al lavoro appesantiti. Particolare attenzione anche ai più piccoli per dare loro la consapevolezza del cibo sano in modo che possano avere gli strumenti per valutare autonomamente quali sono gli alimenti e le sostanze che concorrono al benessere.

La corte di Terranima non è solo una scelta che rappresenta il miglior rapporto qualità prezzo ma anche un luogo dove rilassarsi e nutrirsi con il cuore e la mente. Il tempo si fermerà e non riuscirete più a dimenticarla.

Ristorante Terranima
Via Nicolò Putignani, 213, 70122 Bari (chiuso la domenica sera)
tel. 0805219725
www.terranima.com

Giornalista professionista, laurea in lingue e letterature straniere e un master in Social Communication. Piacentina d’origine, pugliese d’adozione dal 2012, cresciuta a tortelli e gnocco fritto, impara a cucinare in Canada, a Toronto, dove ha vissuto sei anni e dove ha lavorato per il quotidiano italiano Corriere Canadese. Oltreoceano scopre una diversità culinaria etnica senza confini. Da allora la sua vita cambia. Cucina e ristoranti diventano luoghi interscambiabili di idee, progetti, tradizioni e passioni. Ama assaporare, provare, gustare. E fare foto. Conduce su Telenorba e TgNorba24 la trasmissione “I colori della nostra terra”, un programma che parla di ruralità, agroalimentare ed eccellenze enogastronomiche della Puglia. Ha collaborato con I Love Italian Food e il Cucchiaio d’Argento ed è spesso chiamata a far parte di giurie di eventi a carattere enogastronomico e di concorsi legati al mondo della pizza. Recensisce pizzerie per guide cartacee e online. Nel 2011 crea Pasta Loves Me, un blog che parla di lei, di pasta, food e lifestyle. È fondatrice e responsabile di Puglia Mon Amour, un’avventura che vive con gli occhi curiosi di turista e l’entusiasmo di un’innamorata per una terra che regala ogni giorno emozioni, genuinità e solarità. Ha la pizza napoletana nel cuore e tutto quello che rende felice il suo palato. E vive con una certezza: la pizza non le spezzerà mai il cuore.

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