Bilancio positivo per la prima edizione del Festival della Dieta Mediterranea

Pubblicato il 6 Ott 2014 da Redazione

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“Un’esperienza all’insegna della valorizzazione del nostro territorio, ricco di materie prime, e che si avvale di una tradizione culinaria antica. Ma anche un tassello importante verso quell’idea di destagionalizzazione che occorre concretizzare, anche con iniziative di questo tipo”. Il presidente del GAL Terre del Primitivo Ernesto Soloperto commenta così il Festival della Dieta Mediterranea che si è concluso domenica 5 ottobre, una manifestazione che ha messo insieme eccellenze agroalimentari pugliesi, chef e cuochi di professione, appassionati del food e semplici visitatori.
Avetrana è diventata per tre giorni il cuore pulsante del mangiare sano, con aziende arrivate da tutta la regione nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale LeaderMed (PSR Puglia 2007-2013 Misura 421 azione 4.2.2.). Un centro storico accogliente ha fatto da cornice alle tante attività organizzate: dalle lezioni di cucina ai laboratori per bambini, dalla scoperta dell’olio extravergine di oliva alla degustazione dei vini- risorsa preziosa di questo angolo di Puglia- passando infine per cooking show e itinerari del gusto.
Nei suggestivi vicoli, anche qualche turista straniero e curiosi arrivati dai paesi limitrofi che hanno apprezzato lo spirito della manifestazione, in linea con la mission del GAL Terre del Primitivo che è quella di trasferire la conoscenza dei prodotti tipici e la cultura dell’agroalimentare.
Nel corso dell’evento, tante le personalità istituzionali, tra tutte Fabrizio Nardoni, assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, che ha espresso un plauso agli organizzatori per una iniziativa alla sua prima edizione che ha registrato numeri significativi: “Il turismo enogastronomico, in continua crescita, rappresenta il valore portante di questo territorio. Nello specifico- ha sottolineato- il tema della Dieta Mediterranea è anche al centro di Expo2015: lì porteremo innovazione e ricerca con progetti realizzati da giovani pugliesi”.
Insomma, un Festival nato come investimento sul territorio, ricco di potenzialità attorno alle quali è necessario fare sistema. Da un lato le aziende con i loro prodotti di qualità, dall’altro i consumatori sempre più consapevoli: al centro una manifestazione che ha voluto rilanciare lo stile mediterraneo, inteso come benessere psicofisico, come filosofia di vita da perseguire, sin da bambini, in una regione per eccellenza votata all’enogastronomia.