Il successo di Novello sotto al Castello e le sfide emerse dal nostro dibattito

Pubblicato il 21 Nov 2014 da Simona Giacobbi

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Numeri record per la sesta edizione di Novello sotto il Castello – Vino, Gastronomia & Musica per l’edizione targata 2014. Migliaia i visitatori che hanno invaso il 14, 15 e 16 novembre scorso il centro storico di Conversano per l’evento culturale ed enogastronomico, organizzato dall’associazione “La Compagnia del Trullo”. Una festa d’autunno, della durata di tre giorni, con gastronomia, caldarroste e vini pugliesi, novello in primis. Musica live, prodotti locali tipici, mercatini, artisti di strada, concerti, teatro e mostre d’arte. Diciotto le cantine presenti, alcune sotto il marchio Slow Food, provenienti da tutta la regione, che hanno proposto, oltre al novello, vino primitivo, malvasia nera e negroamaro.

Bilancio positivo quindi, “fuori da ogni aspettativa” per Antonio Innamorato, presidente de La Compagnia del Trullo. “Non avremmo mai immaginato quello che è accaduto sabato sera – ha dichiarato Innamorato a Puglia Mon Amour – I vicoletti del centro storico, le stradine affollate, la gente… era da anni che non vedevo una Conversano così. Quando facciamo le cose siamo molto umili, abbiamo lavorato prendendo in considerazione cinque anni di errori. Le edizioni passate sono importanti perché grazie a queste siamo migliorati. Il nostro evento è partito un po’ per gioco”.

Tre le iniziative di Simona Giacobbi e Gianvito Magistà di Puglia Mon Amour che ringraziano gli organizzatori di Novello sotto il Castello per la grande opportunità di aver potuto prendere parte attivamente alla manifestazione e organizzare alcuni degli approfondimenti culturali.
Sabato 15 novembre un grande ospite nella sala conferenze del Castello aragonese, Pino De Luca, scrittore, giornalista per il Nuovo Quotidiano di Puglia e insegnante, con il suo libro Per Canti e Cantine (Kurumuny, 2014) presentato dalla promotrice enogastronomica americana Kim Phillips. Un momento di approfondimento culturale con il travolgente umorismo di De Luca che tra aneddoti e simpatiche battute ha chiacchierato con il pubblico catturando attenzione, sorrisi e momenti di riflessione. Un percorso lungo la Puglia, quello di “Per Canti e Cantine”, attraverso campagne e paesi piccoli e grandi, un pellegrinaggio per una quarantina di cantine, visitate spesso senza dichiararne la ragione, arricchito da canzoni vecchie e nuove alcune delle quali sembrano scritte apposta per un vino.

“Un libro che si fa leggere – spiega De Luca – un libro che dovrebbe dare emozioni, benessere. Perché sapete, da qualche parte c’è sempre un bicchiere di vino che ci aspetta. E ci aspetta insieme agli altri. Il vino è la chiave della socialità, la capacità di relazionarsi. Il vino – prosegue lo scrittore durante la sua presentazione – non deve essere solo buono, deve parlare”. De Luca non solo spiega la storia del vino, ma anche quella dei sacrifici, del sudore, della fatica delle persone che ruotano intorno a questo mondo.

Interessanti spunti sono emersi dal dibattito sempre organizzato al Castello da Puglia Mon Amour dal titolo Eventi enogastronomici: possono essere il traino all’enologia pugliese?. Sono intervenuti esperti del settore dell’enologia, della gastronomia e della comunicazione: Antonio Innamorato (Novello sotto il Castello), Pino De Luca (scrittore e giornalista), Davide Gangi (Vinoway Italia), Enzo Dota (SmartWine Vinoway), Bernardino Nardelli (Coldiretti e Az. Agricola Sapori di Casa), Ettore Pacilli (Enoteca Uvarara di Foggia), Michele Traversa (giornalista LSDMagazine), Natale Tateo (Cantina dei Fragni).

“Oggi identifichiamo Novello sotto il Castello come un progetto – spiega Innamorato – Non è una sagra, ma un contenitore dove all’interno vengono creati eventi collaterali per raggiungere poi obiettivi comuni, dopo tanti mesi di lavoro. L’atmosfera del vino che si respira a novembre non lo si trova in altri periodi dell’anno. La foschia, l’umidità, i colori sono all’insegna di Novello sotto il Castello. Il clima è l’unica incognita. Ma una manifestazione come questa fatta in un altro periodo non regalerebbe le stesse emozioni”.
A sostenere la destagionalizzazione degli eventi enogastronomici in Puglia anche Traversa. “Molti eventi – ha ricordato il giornalista – si tengono in primavera e in estate. Organizzarli tutto l’anno è importante non solo per il pugliese che viene dalle zone limitrofe ma anche grazie ad accordi con compagnie aeree potrebbero essere un punto di riferimento per tutti per abbinare un evento enogastronomico alle bellezze del territorio. Vedo tanti sforzi soprattutto da parte dei giovani ma abbiamo ancora tanta strada da fare”.

Dal dibattito è emerso un suggerimento, una sfida o, per alcuni, una provocazione. “Il novello qui in Italia non ha una grande nomea – spiega Pino de Luca che si è complimentato per la pulizia delle strade e l’organizzazione di Novello sotto il Castello a Conversano – La gran parte di coloro che dicono di amare il vino ritengono il novello un sottoprodotto, una bevanda. Perché non chiedere a qualche produttore di fare un novello vero? Sarebbe interessante che l’anno prossimo – dice De Luca – ogni stand avesse un suo novello. Che ogni produttore si impegnasse a fare novello al cento per cento di macerazione carbonica e caratterizzasse la tipologia dell’uva con la quale si fa. Daremmo l’idea che qualcosa di serio si sta muovendo. Vorrei che non ci fossero i luoghi dove le aziende vendono il novello ma il “novello di”. Perché non farlo in Puglia?”.
Una provocazione che Davide Gangi di Vinoway Italia spera venga accolta da qualcuno. “Ma sappiamo che questo è quasi impossibile, a questo punto è meglio non produrlo”, aggiunge. Anche secondo Natale Tateo, Cantina dei Fragni, “non tutti i vitigni si prestano bene al novello, ci sono vitigni che sono più vocati di altri”.

A conclusione della manifestazione è stato assegnato il Premio Puglia Mon Amour agli stand che meglio hanno interpretato, nella tre giorni di Novello sotto il Castello, lo spirito del nostro portale web www.pugliamonamour.it in termini di promozione del territorio e autenticità. Ne è stato valutato l’insieme, l’armonia e la “pugliesità” tra allestimento e prodotto offerto. Puglia Mon Amour ha dato la possibilità al pubblico di votare sul sito e a conquistare occhi e palato dei numerosissimi visitatori di Novello sotto il Castello è stato lo stand di Bacco a Corte, rosticceria, spiedineria e tielleria conversanese, che ha attirato gli amanti dei panzerotti, pucce, focaccine, tiella e di tutta la cucina tradizionale pugliese.
La giuria tecnica composta da Pino De Luca (scrittore e giornalista), Davide Gangi (Vinoway Italia), e Sandro Romano (gastronomo e giornalista) ha invece premiato la Braceria Lippolis di Noci. “La mia scelta è caduta sullo stand che preparava i Tronere di Turi – spiega Sandro Romano – perché si tratta di una specialità poco conosciuta di quella città, da non confondere con le brasciole o tronere baresi, in quanto preparati in maniera diversa”.

Dodici le associazioni locali coinvolte nella realizzazione dell’evento, tra cui l’associazione Fatti di China, con la sua mostra Artèria, e Marienbad Teatro con lo spettacolo Shir-hashimir nella Basilica Cattedrale. Cinquanta è invece il numero degli artisti che si sono esibiti nei 16 concerti live che hanno accompagnato le tre serate.

Giornalista professionista, laurea in lingue e letterature straniere e un master in Social Communication. Piacentina d’origine, pugliese d’adozione dal 2012, cresciuta a tortelli e gnocco fritto, impara a cucinare in Canada, a Toronto, dove ha vissuto sei anni e dove ha lavorato per il quotidiano italiano Corriere Canadese. Oltreoceano scopre una diversità culinaria etnica senza confini. Da allora la sua vita cambia. Cucina e ristoranti diventano luoghi interscambiabili di idee, progetti, tradizioni e passioni. Ama assaporare, provare, gustare. E fare foto. Conduce su Telenorba e TgNorba24 la trasmissione “I colori della nostra terra”, un programma che parla di ruralità, agroalimentare ed eccellenze enogastronomiche della Puglia. Ha collaborato con I Love Italian Food e il Cucchiaio d’Argento ed è spesso chiamata a far parte di giurie di eventi a carattere enogastronomico e di concorsi legati al mondo della pizza. Recensisce pizzerie per guide cartacee e online. Nel 2011 crea Pasta Loves Me, un blog che parla di lei, di pasta, food e lifestyle. È fondatrice e responsabile di Puglia Mon Amour, un’avventura che vive con gli occhi curiosi di turista e l’entusiasmo di un’innamorata per una terra che regala ogni giorno emozioni, genuinità e solarità. Ha la pizza napoletana nel cuore e tutto quello che rende felice il suo palato. E vive con una certezza: la pizza non le spezzerà mai il cuore.

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