I Comuni di Terlizzi, Bitonto e Giovinazzo, insieme al GAL Fior d’Olivi, saranno a Trieste per la nona edizione della manifestazione fieristica “Olio Capitale, Salone degli Oli extravergini tipici e di qualità”, evento specializzato, dedicato alla cultura dell’olio di qualità, che si terrà dal 7 al 10 marzo 2015 presso la stazione marittima della città.
Continua, dunque, l’attenzione dei territori verso nuove opportunità di sviluppo e soprattutto verso un modo di fare marketing che punta sul ‘fare sistema’ fra quelle realtà con vocazioni territoriali e identitarie affini.
Il Comune di Terlizzi, infatti, recentemente ha aderito all’associazione nazionale ‘Città dell’Olio’, che conta in tutto 320 partner fra comuni, province e camere di commercio, con lo scopo di ‘mettere in rete’ tutte le grandi realtà d’Italia produttrici dell’ “oro verde”.
Ancor più recente, l’adesione all’associazione, stavolta tutta pugliese, ‘Cuore della Puglia’ nata con lo scopo di far conoscere i prodotti regionali tipici nelle principali ‘vetrine’ nazionali e internazionali, con primo appuntamento quello di Expo Milano 2015, evento fieristico che quest’anno punta tutto sull’importanza di ciò che arriva sulle nostre tavole.
Di qualche giorno fa la decisione della Giunta comunale di Terlizzi di partecipare all’evento internazionale specifico per l’olio d’oliva. Una partecipazione che avverrà insieme ai Comuni di Giovinazzo e Bitonto e con il coordinamento del GAL Fior d’Olivi, il gruppo di azione locale che unisce le tre realtà territoriali. La delegazione così composta avrà a disposizione uno stand dove saranno ospitate le aziende olivicolo-olearie dei territori e dove i visitatori potranno acquistare direttamente dai produttori.
“Si tratta dell’unico evento nazionale a puntare esclusivamente sull’extravergine di qualità e la Puglia, con il suo ricco patrimonio olivicolo, non poteva certo mancare a questo appuntamento – hanno commentato il sindaco, Ninni Gemmato, e l’assessore all’Agricoltura, Raffaele Cataldi – Quando parliamo di olio, parliamo della cultura e della storia della nostra terra, oltre che della sua economia. Riteniamo che il modo giusto per crescere, migliorarsi e continuare a competere sui mercati nazionali sia quello di promuovere questa nostra ricchezza facendo rete e unione”.
