La Puglia a Vinitaly 2015: cosa ci è piaciuto

Pubblicato il 29 Mar 2015 da Gianvito Magistà

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La Puglia cresce. L’interesse per il Tacco d’Italia è in costante aumento e passa anche dalla produzione vitivinicola della regione.
I quattro giorni di Vinitaly 2015 ne sono la dimostrazione più eclatante. Più di 140 cantine presenti tra il Padiglione 11 (interamente dedicato alla Puglia se si esclude una piccola sezione del VinitalyBio) e il 7.
Non solo aziende, ma anche enti e associazioni hanno animato e intrattenuto i numerosi visitatori che arrivavano soprattutto nel pomeriggio dopo aver visitato i padiglioni dedicati a grandi regioni del Nord come Veneto, Toscana e Piemonte. Ed è proprio questo che ci ha colpito di più. Ormai la Puglia è diventata meta fondamentale per gli appassionati e i buyer di tutto il mondo. Molti i giovani, segno che la Puglia infonde senso di freschezza, divertimento, vacanza. Quei momenti felici da suggellare in compagnia di amici e di una bottiglia di vino.

Insomma la Puglia piace. Nonostante una mentalità ancora un po’ provinciale. Sono ancora tante le guerre intestine in qualsiasi settore. Ancora troppa la voglia di individualità, di pensare al proprio orticello, di essere prime donne quando le cose vanno bene e scaricare, invece, la colpa su qualcos’altro quando non vanno bene.
C’è ancora tanto da lavorare, dunque, ma per fortuna il marchio Puglia si fa rispettare e guadagna sempre più consensi. Questo anche e soprattutto grazie ai produttori, i veri e unici protagonisti del made in Puglia.

A proposito di sinergie, amicizie e collaborazioni, il jolly che ha colpito maggiormente l’attenzione di Puglia Mon Amour è stata l’accoppiata Gianfranco FinoSalumificio Santoro, che ha dato vita all’Es Capocollo. Si tratta dell’eccezionale capocollo di Martina Franca della famiglia Santoro lavorato con le vinacce del pluripremiato Primitivo di Manduria Es di Gianfranco Fino e Simona Natale prodotto in edizione limitata e numerata (solo 99 pezzi). Un sogno enogastronomico diventato realtà e presentato in anteprima proprio al Vinitaly. “Nato quasi per scherzo da una bella amicizia” ci spiega Giuseppe Santoro.

Sempre di Gianfranco Fino, come non citare il Negroamaro Jo, il gioiellino di famiglia Es Più Sole (la versione Dolce Naturale del Primitivo di Manduria, prodotta solo due volte, nel 2008 e nel 2012) e il nuovo nato Primitivo .
Nel Padiglione 11 hanno attirato, inoltre, la nostra attenzione il Moscato Salento dell’Azienda Agricola Valle dell’Asso di Galatina (Le), che non ha nulla da invidiare ai passiti siciliani oltre ad avere una retro etichetta molto bella; il Primitivo di Manduria Dolce Naturale TreTarante DOCG di MilleUna (alberello di 90 anni, appassimento sulla pianta); il rosato di Ognissole, freschissimo, degustato in aperitivo con caciocavallo e salumi; il Primitivo di Gioia del Colle Volere Volare dell’azienda Pietraventosa, un rosso accattivante, che piacerà molto ai giovani.

Da segnalare l’importante riconoscimento ottenuto da Valentina Passalacqua, azienda giovane di Apricena (Fg) e sempre più in ascesa che produce vini biologici, premiata due volte: etichetta d’oro nella categoria vini dolci all’Aleatico grazie a “Litos” e Miglior Packaging 2015.
Da applausi anche il Primitivo di Manduria Li Cameli di Erminio Campa, selezionato da Alitalia per essere servito in classe Magnifica.

Nella giornata del 23 marzo Cantine Due Palme ha presentato il suo nuovo Vermentino Selvabianca, accompagnato in una degustazione con il già citato capocollo di Martina Franca del Salumificio Santoro e un delizioso piatto preparato dagli chef stellati Antonella Ricci e Vinod Sookar del ristorante “Al Fornello da Ricci” di Ceglie Messapica (Br).

La coppia Ricci-Sookar è stata poi ospite nel Padiglione 7 dell’Azienda Monaci di Severino Garofano, vera e propria colonna del mondo enologico pugliese, fiore all’occhiello della nostra regione. Etichetta di punta dell’azienda il Negroamaro Le Braci, al Vinitaly con l’annata 2007 recentemente presentata a Lecce e a Bari. Ma poi anche gli altri vini di casa come il rosato Girofle, sempre più apprezzato, oppure I Censi, Simpotica ed Eloquenzia.
Nello stesso padiglione da segnalare la presenza dei fratelli Giovanni e Fernando Calò dell’azienda Michele Calò e Figli di Tuglie (Le). Da non perdere i loro rosati: il Cerasa (uve Negroamaro) e il Mjère 2014 (Negroamaro 90% e Malvasia Nera Leccese 10%), quest’ultimo da poco presentato con una serata di degustazione in cantina.

Tanti gli eventi presentati per questa estate e legati all’enogastronomia. Si parte con la 10a edizione di Radici del Sud, il Salone dei Vini Meridionali, a Bari dal 9 al 15 giugno. Poi Vino è Musica, che torna per il terzo anno nel Quartiere delle ceramiche di Grottaglie (Ta) il 30 e 31 luglio. E ancora il XVI Mercatino del Gusto di Maglie (Le), dall’1 al 5 agosto, ormai un appuntamento storico atteso anche dai turisti non pugliesi.

Grande successo hanno riscosso l’enoteca di Puglia, gestita dall’AIS regionale e il ristorante di Puglia Expo con l’infaticabile Michele Bruno (socio fondatore dell’associazione nonché ex presidente di Slow Food Puglia), che ha invitato ai fornelli lo chef Vincenzo Elia di Tenuta Moreno (Mesagne, Br).

Non da meno le varie degustazioni che si sono susseguite nei quattro giorni, come quelle alla cieca organizzate dal Movimento Turismo del Vino o quelle di Onav e FIS (alla prima apparizione al Vinitaly). E ancora, Vinoway che ha dedicato spazio alle bollicine pugliesi o Slow Food Puglia che ha messo gli appassionati di fronte ai tre vitigni pugliesi principali: Negroamaro, Primitivo e Nero di Troia.
Infine da segnalare la bellissima iniziativa “Adotta una vite” dell’associazione Le Donne del Vino Puglia: una barbatella di un vitigno pugliese da portarsi a casa e piantare, per avere un po’ di Puglia nel proprio giardino.

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Giornalista professionista di Conversano (Bari), laureato in Scienze giuridiche, amante della Puglia e dei suoi prodotti enogastronomici. Ha vissuto e lavorato a Toronto, in Canada, dove è stato co-fondatore e direttore responsabile del settimanale Sud Italia News. /// Journalist from Conversano (Bari). He loves Puglia and its local food and wine products. He worked in Toronto, Canada, where he was the co-founder and the editor in chief of the Italian language weekly 'Sud Italia News'.

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