Aria di festa per il Movimento Turismo del Vino Puglia, che compie 18 anni e diventa maggiorenne. Uno straordinario traguardo questo, fatto di grandi soddisfazioni e tanti obiettivi ambiziosi raggiunti per il Consorzio che, unico nella regione, riunisce le migliori aziende vinicole di Puglia con l’intento di avvicinare i consumatori al mondo della produzione e far conoscere i territori, la storia e la tradizione enologica locale.
“Sono orgoglioso di festeggiare la “maturità” del MTV Puglia – dichiara il presidente Sebastiano de Corato – insieme ai nostri 70 soci e a chi ha lavorato in questi anni creando una rete di aziende capace di sviluppare un nuovo modo di fare turismo legato al territorio, alle sue bellezze paesaggistiche e alle eccellenze enologiche della nostra regione”.
A brindare a questo importante ricorrenza, è giunta in Puglia Donatella Cinelli Colombini, fondatrice del Movimento Turismo del Vino nazionale, che per l’occasione ha presentato ieri, lunedì 27 febbraio, a Bari presso la sede del Movimento Turismo del Vino Puglia il suo libro “Il Marketing delle cantine aperte”, un indispensabile vademecum per la comprensione delle dinamiche di promozione nel turismo enogastronomico edito da Agra Editore.
“Nel mio libro – dichiara la Cinelli Colombini – descrivo come una cantina si trasforma in una destinazione turistica, cioè come è possibile fare di un luogo in cui si produce il vino un’attrazione di grande forza, che crea sviluppo anche nel territorio in cui si trova. In questi anni la Puglia ha dato grande dimostrazione di saper fare questo: ha saputo coniugare la gastronomia tipica, un grande artigianato, un enorme patrimonio artistico, un clima, un mare, un territorio da sogno, con dei vini e delle cantine straordinarie dove l’accoglienza è ogni anno meglio organizzata”.
Crescita, sviluppo dell’accoglienza e della ricettività delle cantine sono stati alcuni dei temi sui quali l’autrice si è confrontata con i produttori soci presenti, dialogando con il presidente MTV Puglia Sebastiano de Corato e il senatore Dario Stefàno, promotore del Ddl n. 2616 sulla disciplina dell’attività di enoturismo, in esame al Senato in questi giorni.
“Gli auguri sono d’obbligo per il lavoro svolto con passione e competenza da una “famiglia” di cui con orgoglio sento di far parte. Al Movimento esprimo anche il mio sentimento di gratitudine per aver saputo valorizzare la vocazione turistica dei luoghi del vino” ha dichiarato il senatore Stefàno che ha poi evidenziato le finalità del suo ddl in tema di enoturismo: “La Puglia ha uno straordinario giacimento vitivinicolo dall’indiscusso valore paesaggistico e naturalistico oltre che economico-produttivo. Produzione enologica di qualità ed enoturismo sono un’accoppiata formidabile per lo sviluppo della nostra vitivinicoltura. Dopo gli anni del pionierismo, in cui proprio il lavoro del Movimento del Turismo del Vino ha generato un percorso virtuoso, oggi si rende necessario dotare il settore di un quadro normativo che ne supporti lo sviluppo con regole adeguate. Il ddl in sintonia con il Testo unico della vite e del vino – che ha già rappresentato un passo avanti importante riconoscendo per la prima volta il concetto di enoturismo – e con gli obiettivi delle politiche dei piani di sviluppo rurale regionali, si pone l’obiettivo di valorizzare le aree ad alta vocazione vitivinicola, attraverso la qualificazione dell’accoglienza nell’ambito di un’offerta turistica integrata, oltre che finalmente disciplinare e promuovere l’enoturismo quale offerta dotata di specifica identità”.
Il Movimento Turismo del Vino Puglia nasce nel 1998 dall’iniziativa di cinque produttori pionieri, con la presidenza di Vittoria Cisonno. La mission? Promuovere anche in Puglia la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione, sostenere l’incremento dei flussi turistici nei territori a forte vocazione vitivinicola, qualificare i servizi turistici delle cantine, incrementare l’immagine e le prospettive economiche ed occupazionali dei territori del vino. Attorno a questi obiettivi anche in Puglia si è costruita una grande “famiglia”, cresciuta grazie alla credibilità guadagnata in anni di esperienza e di impegno per la crescita del territorio. 18 anni di attività costellati di eventi, degustazioni, corsi di formazione, fiere, workshop, attività di promozione in Italia e all’estero: un continuo “fermento” per supportare e far conoscere la migliore Puglia del vino, spesso con l’appoggio delle istituzioni, prima fra tutte l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia e i tanti partner pubblici e privati che hanno sposato gli obiettivi del Movimento.
Oggi, grazie all’instancabile lavoro di Sebastiano de Corato e dei consiglieri d’amministrazione, che cinque anni fa hanno traghettato il Movimento nell’importante passaggio da Associazione a Consorzio, sono settanta le cantine socie, una fetta importante e prestigiosa del settore vitivinicolo pugliese, pronte a scommettere sulle proprie eccellenze e qualità.