Un macellaio pugliese tra i migliori al mondo

Pubblicato il 30 Mar 2018 da Gianvito Magistà

L’Italia potrà anche non avere una nazionale di calcio ai prossimi mondiali ma quando si tratta di cibo non c’è mai il rischio di restare a bocca asciutta, o meglio vuota in questo caso, come gli azzurri di ventura.
A Belfast, in Irlanda del Nord, si sono disputati i Mondiali di Macelleria e l’Italia c’era, capitanata da un artigiano della carne di Grottaglie, nel Tarantino, Francesco Camassa.
I macellai azzurri, alla prima esperienza in assoluto in una competizione del genere, non hanno sfigurato. Ma il risultato più incredibile lo ha portato a casa proprio Camassa, eletto dai giudici del World Butchers’ Challenge, uno tra i sei migliori macellai al mondo.

Il pugliese è stato premiato insieme a maestri del coltello provenienti da nazioni dove la carne e la macelleria sono il fiore all’occhiello: Irlanda, Australia, Nuova Zelanda, Francia e Bulgaria. Una vittoria per Camassa ancora più di prestigio se si pensa che alla competizione partecipavano oltre 200 macellai di altre grandi nazioni carnivore come Brasile, Stati Uniti, Inghilterra o Germania tanto per citarne alcune.
Dodici in totale le squadre che hanno partecipato a questa edizione. Il Mondiale di Macelleria nasce nel 2011 come una sfida tra Australia e Nuova Zelanda, ma il successo e la curiosità del format lo hanno fatto espandere di anno in anno fino ad oggi. Le squadre si sfidano in varie dimostrazioni delle proprie capacità di macelleria e poi vengono valutate da sei giudici internazionali. Hanno tre ore e 15 minuti per preparare una presentazione creativa con manzo, maiale, un agnello intero e cinque polli. la nazionale italiana è formata da sei elementi, tra cui una sola donna, due riserve e due assistenti. E tutto il tacco è stato rappresentato, da nord a sud. Per prepararsi alla competizione, la squadra allenata da Camassa si è incontrata una volta al mese a Roma per un anno.

Un premio, quindi, anche ai sacrifici ha detto il macellaio pugliese. Sacrifici quotidiani, per portare avanti l’impresa di famiglia, dovendo gestire i clienti che cercano i tagli di carne tradizionali e chi, invece, preferisce affacciarsi ad una macelleria, diciamo così 2.0, almeno per noi italiani: lunghe frollature, carni pregiate e tagli internazionali. Tutto questo ha permesso a Camassa di ricoprire il ruolo di coach-capitano della nazionale italiana e di ottenere grandi risultati già al primo tentativo. Terminato il mondiale, i macellai italiani si sono rimessi al lavoro nelle proprie botteghe. Ma presto si ritroveranno per programmare le nuove selezioni che, promette Camassa, continueranno a coprire l’Italia da nord a sud. per un unico obiettivo: i Mondiali del 2020, di nuovo a Belfast, in casa dei campioni uscenti irlandesi.

Giornalista professionista di Conversano (Bari), laureato in Scienze giuridiche, amante della Puglia e dei suoi prodotti enogastronomici. Ha vissuto e lavorato a Toronto, in Canada, dove è stato co-fondatore e direttore responsabile del settimanale Sud Italia News. /// Journalist from Conversano (Bari). He loves Puglia and its local food and wine products. He worked in Toronto, Canada, where he was the co-founder and the editor in chief of the Italian language weekly 'Sud Italia News'.

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