Con “Le mani nel piatto”: fake news e verità sulla sicurezza a tavola

Pubblicato il 8 Mag 2018 da Redazione

Cibo, il bisogno primario dell’uomo è procurarselo. Immediatamente dopo, ci sono conservazione e manipolazione ovvero la cottura. Leggi alla mano, quanto siamo tutelati? Che rischi corriamo a casa o, come facciamo quasi tutti i giorni, fuori casa? Con “Le Mani nel Piatto” torna la proposta di divulgazione scientifica, ma comprensibile al grande pubblico, ideata da “Il sogno di Arlecchino” per la ricerca e la tutela della biodiversità. È la puntata successiva a quella del Latte 4.0 con Decalogo della Mozzarella, per esplorare regole rischi di tutto ciò che portiamo a tavola.
L’appuntamento con “La ristorazione fra prevenzione, cultura e sicurezza alimentare” è per giovedì 10 maggio ore 9-14 nell’Aula Magna del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari, a Valenzano (Bari). Gli ospiti di livello nazionale, e che spesso vediamo in tv, saranno a disposizione di professionisti del settore, ristoratori, addetti alla gdo e studenti, e l’evento sarà aperto al pubblico.
Quanto siamo tutelati dai controlli a tavola? La sicurezza alimentare deve essere al primo posto, un cibo prima di piacere deve essere sicuro. La situazione in Italia ed in Puglia? La sensazione è che ci sia una difficoltà della macchina da guerra pubblica nel garantire la nostra sicurezza con “LE MANI NEL PIATTO”, al di fuori dei prodotti di origine animali che sono i più controllati.

TROPPO POCHI PER DARCI UN PIATTO SICURO – A Bari Nord, macro area che comprende ben 16 Comuni, si sfiora l’emergenza. “Siamo sotto organico e chi va in pensione non viene sostituito, quindi possiamo garantire una sicurezza alimentare limitata”, dice Michele Troiano direttore SIAV B Asl Ba Area Nord. In organico ci sono ben 6 dirigenti medici veterinari in meno pari al 30% in meno dei controlli. Dovrebbero vigilare su circa 150 industrie, che “con immensi sacrifici riusciamo a controllare tutte” prosegue il dott. Troiano, e su circa 640 piccole attività dal ristorante fino alla pescheria.
Ma questa è solo un’anteprima delle tematiche che “LE MANI NEL PIATTO” tratterà giovedì 10 maggio a Valenzano, nell’Aula Magna di Veterinaria.
Al via alle ore 10 con la voce autorevolissima dell’avv. Dario Dongo, specializzato in Diritto Alimentare e che ci presenterà il consumATTORE, ovvero il consumatore consapevole che è attore attivo nelle scelte e nella vigilanza sulla sicurezza alimentare. Ci svelerà, senza filtri, che succede nella nostra spesa quotidiana controlli e sanzioni e giochi di potere.
Al ristorante berremmo l’acqua da una bottiglia già aperta? Come mai l’olio extra vergine ci arriva già aperto a tavola e chi controlla? Ce lo dirà, alle ore 10.20, la prof.ssa Maria Lisa Clodoveo del Dipartimento Interdisciplinare di Medicina dell’Università di Bari. La cultura del cibo, all’italiana e pugliese, sarà raccontata (ore 10.40) anche in video immagini dal presidente di Slow Food Murge Nicola Curci. Mangiamo, a volte anche senza rendercene conto, prodotti con matrici alimentari esotiche: buone o sicure? Risponderà (ore 11) Alberto Ritieni, docente del Dipartimento di Farmacia dell’università di Napoli. A seguire la discussione sui temi, delicatissimi, trattati e alle ore 12 l’atteso intervento di Marilia Tantillo, direttrice della scuola di Specializzazione Ispezione degli alimenti dell’Università di Bari, abitualmente ospite in trasmissioni RAI.
Fra gli interventi programmati, inoltre, segnaliamo quelli di Domenico Gravinese direttore del Dipartimento di Prevenzione Als Ba, di Zaccaria Ditaranto vice presidente nazionale SIVEMP (Sindacato Italiano Veterinari Medicina).

EMERGENZE SANITARIE A TAVOLA, TUTTE NATE FUORI DALL’ITALIA
· 2017-2018, uova contaminate dal Fipronil
· 2013 lasagne e polpette con carne di cavallo (una frode)
· 2011 batterio killer con i cetrioli finiti sotto osservazione per i germogli (coltivati in Germania) responsabili dell’epidemia da E. coli verocitotossici
· 2010, mozzarelle blu prodotte in Germania e contaminate dal batterio Pseudomonas fluorescens, con sequestri anche in Puglia e Sardegna
· 2008, carne alla diossina dall’Irlanda con la carne contaminata attraverso i mangimi, un’emergenza che ha coinvolto 25 Paesi tra cui il nostro
· 2005, influenza aviaria partita dal Sud-Est asiatico è scattata più volte in Italia per l’esplosione di alcuni focolai, l’ultimo nel 2018
· 2001, dall’Inghilterra si è diffusa in tutta Europa mucca pazza (BSE)