Bruno Vespa a Turi presenta i suoi “figli”

Pubblicato il 22 Mag 2018 da Simona Giacobbi

Solo poche ore fa a Roma si ufficializzava il nome del prossimo premier, tra l’altro di origini pugliesi. A Turi, in provincia di Bari, quasi contemporaneamente, nella splendida cornice del Menelao alle Cummerse, il Bruno nazionale si è spogliato delle vesti di giornalista per indossare quelle di produttore vitivinicolo e presentare i suoi “figli”, come ama definire i suoi vini. La platea il mondo della ristorazione, del giornalismo e del ricevimento.
“Nonostante non sia più un ragazzo mi fa piacere vivere non di ricordi ma di progetti”, dice Bruno Vespa attribuendo poi il merito della qualità dei suoi vini all’enologo Riccardo Cotarella. Vini che “si stanno affermando in tanti Paesi del mondo a piccoli passi e anche in Italia, fedeli al motto secondo cui bisogna essere forti in patria per essere forti all’estero”.
I vini di Vespa sono, infatti, ormai presenti in quasi tutte le province italiane ma anche nel mondo – Germania, Gran Bretagna, Usa e persino in Thailandia – e a marzo ha inaugurato una masseria, un ex convento di suore del ‘500, a Manduria. Perché “uno può fare delle cose buone e con passione cercando sempre di migliorare mantenendo un profilo basso ma se non riesce a farle assaggiare, se non riesce a farle conoscere poi se le beve da solo”.
Una scommessa vinta quella di Bruno Vespa e della sua holding Futura 14, che vede coinvolti anche i suoi figli Federico e Alessandro. Dal pluripremiato primitivo di Manduria “Raccontami” che si racconta ormai da solo all’ultimo nato, una vera e propria sfida enologica, Helena, un nero di Troia da vigne di oltre 50 anni di età, passando per il Bianco dei Vespa, un Fiano, il Rosso dei Vespa, il Bruno dei Vespa, Zoe, un passito Fiano, il rosato Flarò, omaggio alle tenniste Flavia Pennetta e Roberta Vinci, e “Noitre”, spumante brut rosato. Vini che, durante la serata, sono stati abbinati alle eccellenze gastronomiche pugliesi, come il capocollo, i formaggi, il pesce fresco, la carne, i legumi, il pane di Altamura e le orecchiette fatte a mano.
“Il Menelao alle Cummerse – spiega Michele Boccardi, titolare della struttura – nasce nel 2015 proprio per dare modo alle eccellenze del territorio della gastronomia e dell’enologia di esserci. Abbiamo voluto abbinare ai nostri prodotti la cantina di Bruno Vespa che, nonostante un po’ di diffidenza iniziale, ma al Sud siamo fatti così (ride, ndr) – oggi rappresenta un’eccellenza per la Puglia perché ha voluto investire in una regione in cui il vino sta crescendo molto. Abbiamo degustato un primitivo di Manduria che è ormai ad altissimi livelli. Dobbiamo iniziare un percorso di valorizzazione che ci deve portare a unire e a promuovere la Puglia attraverso il vino e il buon cibo”.

Giornalista professionista, laurea in lingue e letterature straniere e un master in Social Communication. Piacentina d’origine, pugliese d’adozione dal 2012, cresciuta a tortelli e gnocco fritto, impara a cucinare in Canada, a Toronto, dove ha vissuto sei anni e dove ha lavorato per il quotidiano italiano Corriere Canadese. Oltreoceano scopre una diversità culinaria etnica senza confini. Da allora la sua vita cambia. Cucina e ristoranti diventano luoghi interscambiabili di idee, progetti, tradizioni e passioni. Ama assaporare, provare, gustare. E fare foto. Conduce su Telenorba e TgNorba24 la trasmissione “I colori della nostra terra”, un programma che parla di ruralità, agroalimentare ed eccellenze enogastronomiche della Puglia. Ha collaborato con I Love Italian Food e il Cucchiaio d’Argento ed è spesso chiamata a far parte di giurie di eventi a carattere enogastronomico e di concorsi legati al mondo della pizza. Recensisce pizzerie per guide cartacee e online. Nel 2011 crea Pasta Loves Me, un blog che parla di lei, di pasta, food e lifestyle. È fondatrice e responsabile di Puglia Mon Amour, un’avventura che vive con gli occhi curiosi di turista e l’entusiasmo di un’innamorata per una terra che regala ogni giorno emozioni, genuinità e solarità. Ha la pizza napoletana nel cuore e tutto quello che rende felice il suo palato. E vive con una certezza: la pizza non le spezzerà mai il cuore.

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