EATALY: nuovo, più barese, più veloce ma per pasti di filosofia lenta

Pubblicato il 10 Mag 2019 da Redazione

Eataly Bari si è presentato alla città in una veste rinnovata attraverso una seconda partenza ricca di tante novità. Inaugurato nel 2013, Eataly Bari si conferma come avamposto delle eccellenze del Sud Italia e luogo destinato a nuove esperienze gastronomiche. La location resta la stessa, gli edifici storici della Fiera del Levante, ma l’offerta di mercato, ristorazione e didattica è ora concentrata in un unico piano, rispondendo all’esigenza di poter fare la spesa in modo più veloce ed efficace scegliendo tra prodotti che, più di prima, rappresentano i gusti esigenti dei baresi.

Tra le novità la possibilità di vivere le due terrazze con affaccio diretto sul mare tutti i mesi dell’anno grazie ad una copertura che le rende accessibili con tutte le condizioni climatiche e grazie ad una carta che propone colazioni di metà mattina, pranzi, aperitivi e cene.

Arriva a Eataly Bari anche la novità delle Cucine del Mercato, la formula che consente di accedere al meglio di tutta l’offerta gastronomica di Eataly, dalla pizza alla pasta, dagli antipasti al dolce fino alle oltre 600 etichette della ricchissima ed ampliata enoteca che conta oltre 100 etichette di vini rosati per raccontare la viticoltura pugliese e l’offerta nazionale ed estera di vini in rosa.

Arriva inoltre “Dal banco alla tavola”, la possibilità di scegliere direttamente dal banco della macelleria o della pescheria ciò che si desidera venga cucinato al momento e servito al tavolo attraverso l’abilità di cuochi esperti che possono consigliare cotture e abbinamenti per carni, pesci e crostacei da combinare scegliendo tra ciò che di meglio offre il mercato ogni giorno, compresa l’offerta del banco dei salumi e formaggi. Un omaggio al tradizionale “fornello” pugliese che Eataly Bari vuole celebrare facendolo diventare una possibilità concreta nel pieno confort del ristorante di Eataly e nella piena sicurezza ed igiene alimentare. Il tutto a due passi dal centro di Bari.

Anche i prezzi di mercato e ristorazione sono stati oggetto di analisi ed oggi sono più democratici: dai 4.50 € della Margherita Eataly – il cui lancio della nuova ricetta è previsto con un evento esclusivo di “giro pizza” fino ad esaurimento posti il 28 maggio – ai 7.50 € dello Spaghetto Eataly al pomodoro, dai 2 € del panzerotto fritto al momento ai 12 € del fritto di calamari e gamberi firmato Gagang.

Ed è proprio Michele Carofiglio, per molti “Gagang” e celebre per le sue pescherie, a rappresentare una ennesima novità curando sia il ristorante di pesce dal nome omonimo sia l’offerta della rinnovata pescheria.

Eataly Bari ha dato anche i natali al progetto Porta del Sud che per due anni e mezzo ha creato una vetrina per decine di piccole ma meritevoli aziende del meridione. Oggi alcuni tra i migliori produttori del territorio continuano ad essere coinvolti nel progetto affiancando gli operatori di Eataly direttamente dietro i banchi del fresco e partecipando ad un calendario che li vede coinvolti con il meglio delle loro produzioni: ortaggi, frutta, miele, cereali, legumi, salumi, formaggi, pani dai forni più tradizionali di Puglia e dolci tipici. Il territorio barese risulta così ancora meglio rappresentato nel grande mercato di Eataly Bari con una connotazione ancora più artigianale e territoriale e un’offerta che non termina mai di rinnovarsi.

“Oggi abbiamo prezzi più accessibili, terrazze vivibili tutto l’anno, un nuovo ristorante dedicato al pesce e una cantina con molte più etichette – spiega Francesco Farinetti, Amministratore Delegato del gruppo – Abbiamo lavorato sodo per realizzare una nuova destinazione in cui recarsi per fare esperienze gastronomiche più baresi e un ambiente più accogliente in cui la spesa sarà più facile e veloce, senza però smentire la nostra vocazione di essere un luogo trasversale: per la spesa, l’aperitivo, una cena o un corso di cucina”.

Un rinnovamento importante anche nel management, a partire dal capo negozio che oggi è il giovane Davide Ucchino: “Raccolgo l’eredità che mi ha lasciato Michele Montemurro, da capo negozio di Eataly Bari a capo negozio di Eataly Monaco di Baviera e mi lancio in questa sfida stimolante: restare a lungo e guidare questo splendido staff di ragazzi giovani ed appassionati verso grandi risultati con la speranza che Eataly Bari diventi un punto di riferimento e un orgoglio per tutti i baresi”.

Eataly Bari resta così un tassello importante della storia del gruppo Eataly e attende con rinnovata speranza la riorganizzazione della Fiera del Levante e di quei quartieri ad essa limitrofi che potrebbero brillare ed accrescere il fascino di una delle più belle capitali del Sud.

Foto di Rocco Lamparelli