Premio Biol 2014, sul podio anche un olio pugliese

Pubblicato il 24 Mar 2014 da Redazione

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Un podio tutto italiano. Chiamatela pure una conferma della qualità dei prodotti nostrani. Vince l’extravergine Monte della torre dell’omonima azienda di Caserta, secondo il fiorentino San Martino, terzo il pugliese Tenuta Arcamone di Birtritto. BiolPack all’umbro “Viola”, Biolkids al portoghese “Carm”.
Sono questi i migliori oli biologici del mondo secondo la giuria di qualità del XIX Premio internazionale BIOL. Nonostante caldo e siccità, hanno confermato gli esperti, è stata un’annata ottima per l’olio biologico italiano, non più solo un prodotto di nicchia per pochi intenditori. Alle pendici di Castel del Monte, territorio di Andria, il momento più importante della tre giorni preceduta da una serie di laboratori sull’olio che hanno avuto come protagonisti assoluti i bambini, 26 classi delle scuole primarie delle sei provincie pugliesi.
L’olio campano è risultato il migliore assoluto dell’ultima annata tra i 425 oli in gara – cifra record – giunti da 17 Paesi, superando al fotofinish un tipico olio del Chianti, il “San Martino” della Tenuta omonima di Bagno a Ripoli (Firenze). Terzo posto al pugliese “Tenuta Arcamone” prodotto da De Carlo a Bitritto (Bari), che porta a casa quindi il premio BiolPuglia e anche il riconoscimento tematico per la miglior coratina. Fra gli stranieri, miglior piazzamento – al nono posto – per lo spagnolo “Finca La Torre Selection” di Malaga.
Ad aggiudicarsi il Premio BiolPack (miglior accoppiata etichetta-packaging assegnato da una specifica giuria di esperti in comunicazione e consumo) l’umbro “Viola” dell’omonima azienda di S. Eraclio Foligno (Perugia). Premio BiolKids, assegnato dalla giuria dei bambini, al portoghese “Carm Grande Escolana”. L’elenco completo di tutti i riconoscimenti territoriali e delle menzioni sarà presto online su www.premiobiol.it.
La proclamazione dei vincitori è avvenuta oggi a Castel del Monte, con l’intervento tra gli altri dell’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Fabrizio Nardoni, del presidente della Camera di commercio di Bari Alessandro Ambrosi, del sindaco di Andria Nicola Giorgino con l’assessore comunale allo Sviluppo economico Benedetto Miscioscia, del direttore del Gal Le Città di Castel del Monte, Paolo De Leonardis, in in una spettacolare cornice – con riprese aeree filmate dal “Bioldrone” – formata dai 600 bambini del BiolKids: progetto che con percorsi formativi e laboratori d’assaggio degli oli bio ha coinvolto 26 classi di scuole primarie delle sei province pugliesi e quest’anno anche sette classi calabresi, sarde e liguri, formando un baby panel che in mattinata ha affiancato i giurati internazionali per assegnare l’olio più piacevole ai giovani palati.
Si è chiusa così la kermesse organizzata dal CiBi e promossa da Regione Puglia – Area Politiche per lo sviluppo rurale, Camera di Commercio di Bari e Città di Andria, che tra sessioni della Giuria internazionale, il convegno (promosso da Bridgeconomies – Unioncamere Puglia) sull’olio bio tra produzione e mercato – col suo focus su Cina, Giappone e Usa – la mostra degli oli in concorso, le “Biol Officine” – con incontri aperti su birra, olio e miele bio, laboratori di videoarte, BiolBar e concerti serali, per tre giorni ha reso Andria epicentro internazionale del movimento olivicolo biologico.
Il Premio Biol è patrocinato da Provincia Bat, Ifoam, AgroBioMediterraneo, e si svolge in collaborazione con Associazione BiolItalia, Gal – Le Città di Castel del Monte, Consorzio Puglia Natura, Lilt e Axiom Group.