“BIRROZZA è serVita” con i papillon Made in Carcere

Pubblicato il 12 Mag 2016 da pma

Foto2_BIRROZZA_e_servitaNasce il nuovo progetto di responsabilità sociale del settore brassicolo pugliese “BIRROZZA è serVita” nella città di Leverano, in provincia di Lecce. L’idea “sociale” del giovane agronomo leveranese Carlo Paladini, titolare dell’azienda Lu Sciarabbà e del brand BIRROZZA, si concretizza grazie ai papillon artigianali firmati Made in Carcere dell’associazione senza scopo di lucro Officina Creativa di Luciana Delle Donne, che promuove il reinserimento sociale delle donne detenute in Italia, attraverso la produzione di oggetti realizzati con materiali di scarto e recupero.
«Dopo un bilancio positivo dei primi cinque anni di attività nel mercato pugliese e italiano, desideravo concretizzare il nostro senso di responsabilità sociale con quel pizzico di creatività che ha sempre contraddistinto BIRROZZA – racconta Carlo Paladini -. Quando ho conosciuto Luciana Delle Donne, sono rimasto folgorato dal feeling che ci ha subito uniti: follia, “salentinità”, sensibilità ed etica per le cose “Belle” hanno preso così forma in un originale papillon».
La filosofia di Made in Carcere si può riassumere semplicemente in queste parole: “Il “Bello” esiste e va ricercato ovunque… Rivoluzioniamo l’etica con l’estetica offrendo una seconda chance a Donne e tessuti”.
Un’edizione limitata che si appresta a diventare uno degli accessori più cool dell’estate salentina. Sono duemila i coloratissimi papillon realizzati da Maria e dalle altre donne di Officina Creativa, tanti quante le donne detenute in carcere in Italia; essi abbelliranno bottiglie di BIRROZZA chiara da 75 cl, la birra artigianale salentina di gradazione alcolica 4.8% ottenuta da grano biologico Senatore Cappelli. Al momento le bottiglie “BIRROZZA è serVita” sono acquistabili contattando direttamente Carlo Paladini (e-mail: carlo@lusciarabba.it, cell: 338/1047356).
«Noi amanti della BIRROZZA spesso guardiamo il mondo a rovescio, ripudiamo preconcetti, siamo anticonformisti – conclude il giovane agronomo – Ci piace provare e sperimentare continuamente cose nuove, lasciando spazio a quella creatività giovanile che dà libertà a ogni essere umano».
“BIRROZZA è serVita” e la caccia al papillon più cool è aperta!