Enoteca Uvarara (Foggia)

Pubblicato il 9 Lug 2014 da Simona Giacobbi

Enoteca Uvarara

Vini biologici, birre artigianali, capocollo al vincotto, pane di Monte Sant’Angelo, polpo di Santo Spirito. C’è tanta Puglia nel menu dell’Enoteca Uvarara di Foggia. Un viaggio tra i sapori di nicchia del territorio, quello più nascosto e più prezioso, quello dei Monti Dauni, che vanno sapientemente a mescolarsi a quelli dello Stivale, da Nord a Sud, arrivando fino in Francia, tutti racchiusi nella splendida cornice di un locale storico del centro cittadino garganico.
A gestirlo, Ettore Pacilli, 35enne appassionato di enogastronomia e vino, che rileva l’enoteca nel marzo del 2013 dagli ex proprietari ormai in pensione. Dopo l’incontro con il sommelier Daniele Rigillo parte un consistente restauro dell’enoteca che ora è un punto di ritrovo per molti foggiani e turisti nonché sede di degustazioni ed eventi a tema “per far conoscere vini e birre ai quali poi vengono abbinati particolari piatti”. “Usiamo solo prodotti di altissima qualità. I nostri sono prodotti sempre freschissimi” tiene a precisare Ettore che ogni giorno porta al locale pane appena sfornato e mozzarelle, ancora calde, appena fatte.

Sono una cinquantina le etichette pugliesi su un totale di 380 vini presenti nella cantina di Pacilli. “Il mio vino pugliese preferito? Il Morella, un primitivo di Manduria biodinamico. Ho volutamente scelto di tenere e promuovere vini biodimanici e biologici nel mio locale. Sono vini che si stanno facendo sempre più strada nel mondo vitivinicolo”.

La nostra degustazione parte dalle bruschette con pane di Monte Sant’Angelo, pomodorini e rucola fresca – nel menu, dal design moderno e accattivante, anche quelle con lardo di Patanegra – precedute da un freschissimo e profumato carpaccio di manzo con caprino e timo. Tra i formaggi a pasta molle, semistagionati e stagionati in base alla disponibilità, spiccano quelli francesi: caprino con latte di capra e latte di fico, formaggio con olive, chèvre alla cenere, con pepe, alle erbe, accompagnati da marmellata di petali di rosa, ananas liofilizzato, confettura di fragole e timolimone.

Oltre ai salumi Giannelli di Troia, non manca il Prosciutto di Parma 30 mesi servito con bufala della Masseria Li Gatti, azienda foggiana di Torremaggiore, e altri prodotti tipici emiliani come le tigelle.
Tocco originale, il pesce. L’enoteca non ha una cucina, ma offre un menu di pesce sopra le righe: acciughe del Mar Cantabrico, polpo di Santo Spirito con patate al prezzemolo – “ci arriva da Bari in una confezione sottovuoto e viene cotto nella sua acqua” –  ostriche francesi allevate sul Gargano e i salumi di pesce di Moreno Cedroni (un esempio, la bresaola di tonno con mele verdi, noci e spinaci crudi).

Da provare i dolci. “Io penso a idearli. Vengono poi preparati ogni giorno da una signora che ce li porta una volta pronti”, spiega Ettore. Fatevi  quindi tentare dalla mousse di cioccolato bianco con emulsione di fragole e biscotto sbriciolato, dal tiramisù con noce e nocino e dalla delicata ed estiva panna cotta al basilico.

L’Enoteca Uvarara rimane chiusa la domenica in estate, il martedì in inverno. Apre alle 20 e si trova in Via Mastrolillo, 15, 71121 Foggia (tel. 0881 778588).

Giornalista professionista, laurea in lingue e letterature straniere e un master in Social Communication. Piacentina d’origine, pugliese d’adozione dal 2012, cresciuta a tortelli e gnocco fritto, impara a cucinare in Canada, a Toronto, dove ha vissuto sei anni e dove ha lavorato per il quotidiano italiano Corriere Canadese. Oltreoceano scopre una diversità culinaria etnica senza confini. Da allora la sua vita cambia. Cucina e ristoranti diventano luoghi interscambiabili di idee, progetti, tradizioni e passioni. Ama assaporare, provare, gustare. E fare foto. Conduce su Telenorba e TgNorba24 la trasmissione “I colori della nostra terra”, un programma che parla di ruralità, agroalimentare ed eccellenze enogastronomiche della Puglia. Ha collaborato con I Love Italian Food e il Cucchiaio d’Argento ed è spesso chiamata a far parte di giurie di eventi a carattere enogastronomico e di concorsi legati al mondo della pizza. Recensisce pizzerie per guide cartacee e online. Nel 2011 crea Pasta Loves Me, un blog che parla di lei, di pasta, food e lifestyle. È fondatrice e responsabile di Puglia Mon Amour, un’avventura che vive con gli occhi curiosi di turista e l’entusiasmo di un’innamorata per una terra che regala ogni giorno emozioni, genuinità e solarità. Ha la pizza napoletana nel cuore e tutto quello che rende felice il suo palato. E vive con una certezza: la pizza non le spezzerà mai il cuore.

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