Aspettando il Vinitaly al Cantiere del Gusto

Pubblicato il 1 Apr 2019 da Simona Giacobbi

Il Vinitaly è ormai alle porte. Il Cantiere del Gusto ha aperto le sue per un viaggio, insieme a noi di Puglia Mon Amour, alla scoperta dei vitigni autoctoni, rigorosamente made in Italy, poco conosciuti anche agli addetti ai lavori, capaci di regalare vini piacevoli e di grande qualità. Una serata speciale, quella che si è tenuta venerdì sera in centro a Bari, che ha deliziato i palati dei presenti anticipando l’atmosfera del Salone dedicato al mondo del vino e raccontando storie davvero particolari.

Come per esempio l’Alcova, Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC dell’azienda Conte Vistarino che nasce in vigneti situati sulle colline di Cascina San Carlo, all’interno della Tenuta di Rocca de’ Giorgi, e che ben si è abbinato al tagliere di formaggi e salumi proposto dal Cantiere composto da capocollo, pancetta di suino nero, salamino di pollo e coniglio del Parco Nazionale Lazio, Abruzzo e Molise, salame Franciacorta. Tra i formaggi lo stracchinato di bufala, un pecorino semi stagionato a latte crudo di pecora altamurana e un caciocavallo podolico Presidio Slow Food.

Ad accompagnare il primo piatto, dei troccoli con pesto di fave, il Bric d’ Bianc, ruchè di Castagnole Monferrato DOCG dell’Azienda Agricola Ferraris, che prende il nome dalla collina più vocata alla produzione del ruchè. L’azienda di Luca Ferraris, che porta avanti dal 1999 una tradizione di famiglia che dura da quattro generazioni, è un punto di riferimento d’eccellenza di questa zona dell’Astigiano.

Dal Piemonte si scende poco più giù e ci si sposta in Liguria con il Circus, Liguria del levante IGT dell’Azienda Cantine Lunae, tra Castelnuovo del Magra e Ortonovo, in provincia di La Spezia, in un territorio unico, quello dei Colli di Luni che unisce la Liguria alla Toscana più settentrionale. Un vino armonico ed elegante che ha accompagnato dei deliziosi crostini di polenta al forno (una versione più light di quella classica barese che si chiama “sgagliozza”) con radicchio di Chioggia trifolato e fonduta di Taleggio DOP.

A rappresentare la Puglia, l’Ardente, Primitivo IGT Salento che Gianni D’Alessandro produce per il Cantiere del Gusto da vigne ad alberello di 60 anni. Un vino passionale, accattivante e coinvolgente, un vino da meditazione perfetto con il tiramisù fragole e cioccolato bianco che ha chiuso la cena.

 

Giornalista professionista, laurea in lingue e letterature straniere e un master in Social Communication. Piacentina d’origine, pugliese d’adozione dal 2012, cresciuta a tortelli e gnocco fritto, impara a cucinare in Canada, a Toronto, dove ha vissuto sei anni e dove ha lavorato per il quotidiano italiano Corriere Canadese. Oltreoceano scopre una diversità culinaria etnica senza confini. Da allora la sua vita cambia. Cucina e ristoranti diventano luoghi interscambiabili di idee, progetti, tradizioni e passioni. Ama assaporare, provare, gustare. E fare foto. Conduce su Telenorba e TgNorba24 la trasmissione “I colori della nostra terra”, un programma che parla di ruralità, agroalimentare ed eccellenze enogastronomiche della Puglia. Ha collaborato con I Love Italian Food e il Cucchiaio d’Argento ed è spesso chiamata a far parte di giurie di eventi a carattere enogastronomico e di concorsi legati al mondo della pizza. Recensisce pizzerie per guide cartacee e online. Nel 2011 crea Pasta Loves Me, un blog che parla di lei, di pasta, food e lifestyle. È fondatrice e responsabile di Puglia Mon Amour, un’avventura che vive con gli occhi curiosi di turista e l’entusiasmo di un’innamorata per una terra che regala ogni giorno emozioni, genuinità e solarità. Ha la pizza napoletana nel cuore e tutto quello che rende felice il suo palato. E vive con una certezza: la pizza non le spezzerà mai il cuore.

Like us on Facebook
on Facebook

Follow me on Twitter
Follow @simonagiacobbi on Twitter
Add me on Google+
on Google+